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F.C. BOLZANO BOZEN 1996   
CAMPIONATO SERIE D 2005/06 - Girone D  
 
16
° GIORNATA
Giovedì 08.12.05
CHIOGGIA : BOLZANO  0 - 0
 

RASSEGNA STAMPA


Chioggia : Bolzano  0 - 0
Gol a grappoli in questa sedicesima giornata di campionato ma non per il Bolzano, fermato sullo 0 a 0 a Chioggia.
I biancorossi si sono presentati in campo privi degli acciaccati Salviato e Basile, di Cosa (squalificato), cui vanno aggiunte le indisponibilità di Ghidoni e dei lungodegenti Masè e Valenti. Pareggio sostanzialmente giusto, giunto al termine di una partita agonisticamente molto intensa che ha visto il Chioggia piu' intraprendente nel primo tempo ed il Bolzano più reattivo nella ripresa. Calda e rumorosa, come sempre a Chioggia, la cornice di pubblico. Lasciata la sua fascia di competenza e schierato fin dal primo minuto al centro della difesa al posto dell' infortunato capitan Salviato, Ghione è apparso sicuro e a suo agio nel ruolo, ben comportandosi anche in questa occasione.Le altre: non ferma la sua corsa il Rovigo che si impone per 2 a 1 nella trasferta di Montebelluna, mantenendo così la testa della classifica. Lo "spietato" Tamai insegue, centrando per ben 5 volte la porta del Mezzocorona
. Il cambio di panchina non ha giovato al Trentino che "crolla" in casa perdendo per 3 a 0 con il Rivignano. Vittorie anche per Belluno (4 gol a 1 a Cordignano) e Sanvitese (2 a 1 contro la Manzanese). Domenica prossima continuerà il "tour de force" del Bolzano: Montebelluna in casa, recupero del derby, a Trento, Mercoledì 14, "Big Match" in trasferta a Rovigo domenica 18 e conclusione del girone d' andata nell' anticipo casalingo di venerdì 23 contro la Sacilese.
(M.G.O.W)


LE PAGELLE di Venerdì 9 Dicembre 2005      

Chioggia Sottomarina-Bolzano 0-0

CHIOGGIA S. ( 4- 3- 3): Giaretta 6.5; Pozza 6.5, A. Ballarin 6.5, Teixeira 6.5 ( 39' st C. Ballarin ng), Camalori 6; D’ Amico 6, D’Aversa 6.5, De Capua 5.5 ( 1’ st M. Boscolo 6); Erpen 6.5, Caetano 5 ( 1’ st Ferretti 6), De Castro 6. All.: Sormani 6.

BOLZANO (4­4- 2):
Cima 6; Armah 6, Ghione 6.5, Franzoso 6.5, Bertotto 6.5; Ottofaro 6 ( 27’ st Scaratti ng), Sacco 6, Minici 5.5, Celia 6.5; Olivari 5.5, Lucchini 6. All.: Gazzetta 6.

ARBITRO: Vanoli di Novara 6.




Venerdì 9 Dicembre 2005

Dalla nebbia di Chioggia spunta un pareggio
Risultato positivo per il Bolzano che nel finale ha sfiorato il colpaccio con Lucchini
Al termine di una partita opaca e brutta i ragazzi di Gazzetta tornano a casa con un punto prezioso

CHIOGGIA. Il Bolzano porta a casa un buon pareggio al termine di una gara brutta, opaca e grigia come la nebbia che avvolgeva la laguna attorno allo stadio. Risultato logico, lo zero, dopo 90’ di sbadigli e di occasioni da rete davvero con il contagocce. La squadra di Gazzetta partiva con il chiaro intento, viste le assenze contemporanee di Valenti, Cosa, Masè, con Salviato e Basile in panchina solo per onoro di firma, di rischiare in riva alla laguna il meno possibile. Obiettivo centrato se si considera che il portiere Cima non è mai stato chiamato in causa e che i padroni di casa sono riusciti a rendersi pericolosi solamente nel finale. Bolzano che ha avuto anche l’opportunità di passare in vantaggio proprio nel recupero, ma sarebbe stata una punizione eccessiva per i padroni di casa.
Rossostellati abbottonati in avvio di gara.
Gazzetta fa di necessità virtù e schiera per la prima volta nel ruolo di difensore centrale il lunghissimo Ghione. Il ragazzone (classe’87) brasiliano ricambia con una prova senza sbavature. Nel 4-4-2 di partenza Celia si trova spesso a dover dare manforte alle punte perche’ Olivari e Lucchini non riescono a creare lo spazio, sbattendo spesso contro l’attenta retroguardia veneziana.
Dall’altra parte Sormani disegna un inedito 4-3-3 con De Castro ed Erpen che vanno però ad imbottigliarsi nel traffico e Rateano che trova semaforo rosso contro Ghione e Franzoso.
Non succede praticamente niente nel primo tempo e gli unici brividi li procura la nebbia che fa scricchiolare le ossa. Le ciabattate fuori misura di D’Aversa (17’), Sacco (30’) ed Erpen (41’) sono degne di note solo perchè non c’è di meglio.
Nella ripresa il Bolzano si arriccia ancora di più, mentre il Chioggia, che ha sostituito l’evanescente Caetano con Ferretti, prova ad imbastire qualche azione d’attacco ma senza creare pericoli dalle parti di Cima. La difesa altoatesina regge bene ma la spinta dei lagunari non è di quelle che fanno paura, tanto che il pubblico comincia a stancarsi ed urla qualche slogan non proprio benevolo verso la squadra.
Al 10’ una punizione di De Castro scivola a lato sotto l’occhio attento di Cima, mentre al 14’ Ottofaro serve Lucchini che in area si gira bene ma non trova la porta. La partita rimane bloccata e allora ci vuole una azione personale al 21’ di Erpen per provare a sfondare. L’ex giocatore del Venezia fa tutto molto bene e poi serve Ferretti che non è preciso nel liberare De Castro che così perde il tempo.
Gazzetta a questo punto decide che forse si può rischiare qualcosina e manda in mischia Scaratti più offensivo rispetto a Ottofaro, ma è il Chioggia che sale e conquista campo. Al 29’ bella combinazione sull’asse De Castro-Erpen con l’argentino che, liberato davanti a Cima, opta per un esterno sinistro troppo debole che non sporca nemmeno i guanti del numero uno bolzanino.
Ci prova anche De Castro al 37’ con una bella fuga solitaria sulla destra: il cross del brasiliano però scavalca Ferretti e si perde dalla parte opposta.
Al 42’ l’occasione-gol più importante della gara è griffata Chioggia: D’Aversa all’interno dell’area piccola si gira benissimo ma scheggia il palo alla destra di Cima. E poco prima che l’arbitro ponga fine alle ostilità ecco l’opportunità per Bolzano che in pieno recupero va al tiro con Lucchini che si fa ribattere la conclusione dal giovane Giaretta che si salva spedendo in corner. Termina 0-0 una gara che alla fine accontenta tutti e nessuno e soprattutto non sorride per la classifica di entrambe le squadre che però per vincere hanno fatto davvero molto poco.
Per i biancorossi, pur restando nelle posisioni alte di classifica, il sogno di raggiungere la capolista Rovigo si allontana. Domenica prossima dovrebbero arrivare tre punti sicuri con la Cenerentola Montebelluna.


LE INTERVISTE
La soddisfazione è rimasta a metà «Con tre punte inseguendo i 3 punti»
Il mister: «Un risultato che non cambia i nostri obiettivi»

CHIOGGIA. Ennio Gazzetta tutto sommato accetta il pareggio di Chioggia positivamente, vista la grande emergenza della squadra. Un pareggio che certo negli spogliatoi è reso amaro dalla notizia della vittoria nel finale del Rovigo ma che comunque tiene il Bolzano nelle zone nobili della classifica anche se il -8 attuale (virtuale se il Bolzano dovesse vincere il recupero) dalla capolista mette i brividi. Gazzetta non si scompone ed analizza con tranquillità la gara. «Vista l’emergenza attuale ammette il tecnico altoatesino è risultato che accettiamo benissimo, conquistato in un campo notoriamente molto difficile. Certo non nascondo che a Chioggia eravamo venuti per cercare i tre punti, tanto che nella ripresa ho inserito una terza punta come Scaratti. Oggi però non avevo altre alternative tanto che in panchina avevo solamente un giocatore disponibile e quindi si poteva provare altro. Direi però che abbiamo rischiato pochissimo, Cima non ha fatto nemmeno una parata e nel finale abbiamo avuto una grossa opportunità con Lucchini, giocatore sul quale avevamo puntato tutto. Avevamo una difesa inedita con il giovane Ghione che ha giocato per la prima volta nel ruolo di difensore centrale disputando un’ottima gara. Chioggia che non è quasi mai riuscito a crearci dei problemi e questo forse grazie anche al Bolzano che ha saputo fare la sua parte».
Il pari di Chioggia non cambia ovviamente gli obiettivi del Bolzano. «È un campionato molto strano conclude Gazzetta dove noi puntiamo ad essere protagonisti. Intanto per domenica sarebbe importante recuperare almeno Salviato e Basile».
Pomeriggio quasi da disoccupato per Lorenzo Cima. «Gara di ordinaria amministrazione conferma il portiere del Bolzano dove abbiamo cercare di limitare i danni viste le molte assenze. E’ un buon pareggio ottenuto su un campo ostico. E’ stata una partita brutta, bloccata, con poche emozioni, condizionata probabilmente dalla paura di perdere di entrambe le squadre. Dietro abbiamo fatto molto bene nonostante anche qualche ruolo improvvisato».
Anche Adolfo Sormani, tecnico del Chioggia, si tiene stretto questo pareggio. «Partita molto brutta dove si è visto molto agonismo, tante botte ma poche occasioni da gol. Visto che anche noi lamentiamo molte assenze direi che è un pari che va accettato, anche se il Bolzano ha pensato solo a difendersi».


LE PAGELLE



Cima. Pomeriggio di ordinaria amministrazione. Un solo brivido nel finale ed una buona uscita su Erpen.
Bertotto. Ha spinto parecchio sulla sinistra nel primo tempo. Più guardingo nella ripresa.
Voto 6,5.

Armah. Partita diligente senza grossi acuti, su Erpen nella ripresa ha avuto qualche piccolo problema.
Voto 6.

Ghione. Gara di grande spessore per la “pertica” brasiliana. Non male per non essere un centrale.
Voto 6,5.

Celia. Motorino instancabile, spesso addirittura a ridosso delle punte. Calato nel finale.
Voto 6,5.

Franzoso. Puntuale nelle chiusure. In mezzo non si passa. Una sicurezza.
Voto 6,5.

Ottofaro. Ha provato a giocare in velocità senza disdegnare la lotta.
Voto 6.
Scaratti. (dal 27’st.). Troppo poco per un giudizio. S.V.
Sacco. Ha fatto legno e dato molte randellate. Spirito gladiatorio ma null’altro.
Voto 6.

Lucchini. Ha avuto una palla buona nel finale sprecandola.
Voto 6.

Minici. Molta confusione, partita vuota.
Voto 5,5
.
Olivari. Idem come sopra.
Voto 5,5.



Venerdì 9 Dicembre 2005        

Formazioni e Pagelle

Chioggia
0
Bolzano
0

CHIOGGIA (4-3-3): Giaretta; Pozza, A. Ballarin, Teixeira (39´ st. C. Ballarin), Camalori; D´Amico, D´Aversa, De Capua (1´ st M. Boscolo); Erpen, Caetano (1´ st Ferretti), De Castro. A disp.: Corontini, Soncin, Gorriz, Bellemo. All. Sormani

BOLZANO (4-4-2): Cima 6; Armah 6,
Ghione 6.5, Franzoso 6.5, Bertotto 6.5; Ottofaro 6 (27´ st Scaratti), Sacco 6, Miniti 5.5, Celia 6.5; Olivari 5.5, Lucchini 6.
A disp.: Psenner, Valenti, Salviato, Basile, Ghidoni, Perri. All. Gazzetta


ARBITRO: Vanoli di Novara
NOTE: ammoniti Teixeira, D´Amico, Sacco. Spettatori 350 circa. Recupero: 1´ pt, 3´ st


CHIOGGIA - Buon punto, considerate le assenze

CHIOGGIA - Buon punto, considerate le assenze, quello ottenuto dal Bolzano sul terreno di gioco del Chioggia, presentatosi anche lui con organico incompleto. Uno 0-0 giusto, che fotografa quello che le due squadre hanno creato nel corso dei 90´ di gioco. Vale a dire poco, molto poco, se si escludono le ultime due iniziative, le più concrete, nella fase terminale della contesa, negli ultimi cinque minuti.
La partita è stata controllata dalla formazione di casa che, alla ricerca della vittoria, ha subito cercato di alzare i ritmi della contesa, costringendo il Bolzano a chiudersi nella propria metà campo e a ripartire in contropiede, con l´intento di tenere in apprensione la difesa di una squadra come quella locale che dimostra una certa compattezza. Chioggia, nel frangente, più spregiudicato che ha creato delle problematiche specialmente dalle corsie esterne, anche perchè in quel contesto il Bolzano non riusciva a scalare in maniera omogenea nelle marcature ed ha dovuto modificare in alcune fasi della partita il suo connotato tattico. Bolzano che ha palesato una certa difficoltà nel produrre gioco con continuità e precisione, risultando troppo frammentario nella giocata, specialmente nella zona centrale, e che non ha ricevuto la giusta profondità dalle punte. Chioggia che è piaciuto, per le trame di gioco intessute, denotando un fruttifero possesso di palla ed una migliore organizzazione di gioco, rispetto ad un Bolzano slegato, imbavagliato e mortificato tatticamente da un atteggiamento troppo coperto. Chioggia che non è riuscito ad avere sbocchi concreti in fase offensiva.
Contesa che, con il passare dei minuti, è salita anche di intensità per l´accelerata dal punto di vista atletico impressa dalla formazione di casa che ha dimostrato di stare meglio sotto questo punto di vista rispetto all´avversario di giornata, grazie ad una maggiore freschezza. I padroni di casa, ancora una volta, non hanno punto in maniera adeguata e questo è stato sicuramente il più evidente limite di giornata della truppa di Sormani.
Nella ripresa la contesa è scesa di livello, con le due squadre che hanno fornito l´impressione di accontentarsi di quello che il campo stava partorendo. Sussulti solo nel finale, con un´occasione per parte, troppo poco per giustificare il vantaggio dell´una rispetto all´altra. Nel contesto della cronaca da evidenziare nel primo tempo un costante gioco a centrocampo, senza vere e proprie occasioni da rete e con i due portieri inoperosi. Schermaglie tattiche, ma di accelerazioni e concretizzazioni non rimane traccia sul nostro taccuino. Nella ripresa stesso copione fino al 30´, quando la contesa diventa incandescente per merito prima di un Chioggia che fa di tutto per vincere e per poco non ci riesce. Al 42´, infatti, conclusione di D´Aversa, sulla quale il portiere del Bolzano non ci arriva, ma che viene salvato dal palo che scheggia il tiro del giocatore veneto. Il Bolzano, a quel punto, capisce che è il momento di scuotersi e proprio all´ultimo tuffo, costruisce l´unica palla gol della sua partita. Al 46´ Lucchini si fa respingere dall´estremo difensore locale la sua conclusione da distanza ravvicinata.


Le interviste / parla gazzetta
«A me va bene così»


CHIOGGIA - Una partita importante, crocevia fondamentale della stagione viste le assenze per il Bolzano, sul terreno di gioco del Chioggia, formazione infarcita di sudamericani.
Unico obbiettivo della squadra di Gazzetta cercare la vittoria. Partita che, tra l´altro, il Bolzano, alla vigilia temeva per l´impatto ambientale, visto e considerato che il Chioggia, come dimostrano anche gli altri risultati conseguiti tra le mura amiche, è particolarmente ostico.
Al termine di 90´, è arrivato per il Bolzano un pari meritato, al termine di una partita non bella, ravvivata soltanto nelle battute finali dalle occasioni avute dalle due squadre: una per parte ed in questa ottica il pari è giusto.
Nel dopopartita, il tecnico bolzanino Gazzetta rielabora le sue idee, e poi inizia a parlare, senza nemmeno aspettare le domande dei suoi interlocutori. Gazzetta parla velocemente, anche perchè il rientro a casa lo aspetta, ed il pulmann della società già scalda i motori fuori dall´impianto di gioco. «Una partita che ci ha visto conquistare un buon punto. Un pari meritato, la mia squadra non meritava di tornare a casa sconfitta. Si è trattato, è vero, di una partita non bella, condizionata dalle assenze sui due fronti, ma giocata ad armi pari e che, come recitano le occasioni nel finale, entrambe hanno fino all´ultimo cercato di vincere».
«Visto e considerato - riprende Gazzetta - il difficile momento della mia squadra, che si è presentata sul terreno di gioco con molte assenze, il pari mi accontenta, visto che fa morale e classifica. È vero che alla vigilia eravamo venuti in Veneto per vincere, ma per come si è svolta la partita, non ho nulla da recriminare e nessun appunto da muovere ai ragazzi, che hanno lottato su tutti i palloni fino alla fine, cercando quel colpaccio che si poteva anche materializzare sulla palla gol di Lucchini. Ripeto questo è un campo difficile, ci ha pareggiato 0-0 anche il Trentino, e tornare a casa con un punto, senza aver rischiato più di tanto mi sta bene, molto bene. Se la rivisito nella mia testa, non vedo occasioni da gol nei 90´ costruiti dal Chioggia, che siamo riusciti a limitare in maniera egregia».


 
Venerdì 9 Dicembre 2005        


CHIOGGIA SOTTOMARINA - BOLZANO

CHIOGGIA SOTTOMARINA: Giaretta 6, Pozza 7, Ballarin A. 6,5, Teixeira 6,5 (38' st. Ballarin C. sv), Camalori 6, De Castro 5,5, D'Aversa 6, De Capua 6 (1' st. Boscolo Mattia 6), D'Amico 6, Erpen 6,5, Caetano 5,5 (1' st. Gustavo Ferretti 6). All. Sormani.

BOLZANO: Cima 6, Bertotto 6,
Ghione 6,5, Franzoso 6, Armah 6, Ottofaro 5,5 (27' st. Scaratti 5,5), Celia 6, Sacco 5, Minici 5,5, Lucchini 6, Olivari 5,5. All. Ennio Gazzetta.

ARBITRO: Sig. Vanoli di Novara 5,5

NOTE: Spett. 500 circa. Ammoniti: Sacco, Teixeira e D'Amico.

CHIOGGIA - Brutta partita e tutto considerato giusto pareggio tra Chioggia Sottomarina e Bolzano nel turno infrasettimanale del campionato di serie D.Le due squadre falcidiate da parecchie assenze (Pablo Ferretti, Bodnar, Rostirolla, Ferrari e Forin per i lagunari e Velenti, Salviato, Basile, Cosa e Masì per gli altoatesini), hanno dato vita ad un incontro agonisticamente combattuto ma deludente sul piano tecnico.Avrebbe meritato qualcosa in più il Chioggia Sottomarina specialmente per quanto messo in mostra nella ripresa quando D'Amico e De Castro sono riusciti a spingere di più sulle fascie ed Erpen trovava una posizione più vicina all'area avversaria. Positivo inoltre il debutto casalingo del brasiliano Teixeira in difesa.Abbastanza deludente la squadra di Ennio Gazzetta, decantata come una delle pretendenti al salto di categoria, che si è limitata a difendersi racchiusa nella propria metà campo e dove
è risultato il giovane difensore centrale Ghione il giocatore migliore abile specialmente sulle palle alte grazie alla sua statura.Povera la cronaca nel primo tempo se si eccettua un tiro di Erpen al 4' che sarebbe diventato pericolosissimo se non avesse trovato nella sua traiettoria la schiena di un compagno ed un tiraccio finito di poco al lato di D'Aversa al 17'.Nella ripresa Sormani lascia nello spogliatoio De Capua e Caetano acciaccati e inserisce Gustavo Ferretti e Mattia Boscolo. I lagunari sembrano più intraprendenti ed Erpen al 20' si incunea in area avversaria ma il suo ultimo passaggio risulta troppo lungo per l'accorrente De Castro. E' ancora il capitano granata al 28' a creare lo scompiglio in area altoatesina ma riesce a calciare debolmente di destro (lui che è un mancino) a pochi passi dalla porta.Il Bolzano sostituisce Ottofaro con la punta Scaratti per cercare di alleggerire la pressione granata ma sono ancora i padroni di casa ad andare vicini al gol al 40' con D'Aversa che in rovesciata scheggia il palo alla destra di Cima. Solo sul finire di gara il Bolzano si fa pericoloso con il bomber Lucchini ma il suo diagonale viene respinto da Giaretta in tuffo e poi la palla viene allontanata dai compagni di difesa.

Bruno Cappon

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