Una vittoria meritata e importantissima che vale il terzo posto in classifica per i biancorossi
Il Bolzano passa alla mezzora circa del secondo tempo con un gran gol del bomber Lucchini realizzato da posizione quasi impossibile, dopo una partita dominata e ben giocata che ha visto l' undici di Gazzetta colpire un palo, reclamare un penalty, ed andare vicinissimo al gol in piu' di una occasione.
Ottima prestazione di Ghione, malgrado un leggerissimo stato influenzale che lo ha costretto a chiedere il cambio ad un quarto d' ora circa dalla fine dell' incontro. La squadra sembra nel complesso essersi definitivamente ripresa dal periodo di crisi delle scorse settimane ed è tornata ad esprimersi a buoni livelli anche sul piano del gioco. (M.G.O.W.)
Foto Alto Adige - Bella elevazione di Ghione su un pallone aereo
LE PAGELLE di Lunedì 20 Marzo 2006 Bolzano- Sanvitese 1- 0
BOLZANO ( 4- 4- 2): Cima 6.5; Bertotto 6, Ghione 6 ( 27’ st Ghidoni 6), Minici 6, Celia 6; Franzoso 6, Soldani 6 ( 15’ st Perri 6), Salviato 6, Lucchini 6.5; Basile 6.5, Cosa 6.5 (37’ st Sacco ng). All.: Gazzetta 6.
SANVITESE ( 4- 4- 2): Venuto 6; Sannino 6 ( 12’ st Martinis ng), Franceschinis 6, Perenzin 6, Leonarduzzi 6; Giacomini 6, Bovanentura 6 ( 37 s. t. Muzzatti ng), Marta 5, Rossi 6; Francescato 6, Fantin 5 ( 27’ st Nonis ng). All.: Zanin 6.
ARBITRO: Avellano di Busto Arsizio 6. RETE: st 33’ Lucchini.
Lunedì 20 Marzo 2006
Una rasoiata di Lucchini rilancia il Bolzano. Decisivo il gol del bomber (è il numero 13) che affonda l’ambiziosa Sanvitese. Allo stadio Druso si è finalmente interrotto il lungo digiuno di vittorie
di Andrea Anselmi
Nella foto de "Alto Adige" l' esultanza di Andrea Lucchini
BOLZANO. Fuori dal tunnel. Il Bolzano rivede la luce e, soprattutto, la vittoria, spezzando un digiuno che in campionato durava da quattro giornate e al «Druso» addirittura dal 29 gennaio scorso. Una vittoria salutare soprattutto perché è giunta nel momento più opportuno, ovvero in occasione dello scontro diretto con la Sanvitese, sconfitta per 1-0 grazie alla 14ª rete in campionato di Lucchini e raggiunta in classifica, al terzo posto. La strada verso i playoff torna a farsi in discesa anche per effetto della terza sconfitta consecutiva del Belluno, sesto in graduatoria ed ora in ritardo di sei punti dal Bolzano che ha trovato il gol della vittoria nell’ultimo quarto d’ora di gara. Ma non è stata una vittoria casuale, né tantomeno episodica. Perché prima del gol risolutore di Lucchini, che ha eguagliato il numero di reti di Cosa (che coppia, ragazzi!), il Bolzano aveva costruito (e sprecato) quattro nitide occasioni per portarsi in vantaggio, due nel primo tempo con Cosa e Basile e due nella ripresa, entrambe sciupate da Minici. La Sanvitese, invece, non ha mai tirato con pericolosità nello specchio della porta biancorossa. Merito di una difesa che, imperniata sulla coppia Franzoso-Salviato, ha ritrovato la sua proverbiale solidità, aiutata in questo da una squadra che - nel suo complesso - è tornata tonica, risoluta e combattiva, segno inequivocabile che le scorie per le delusioni del recente passato (leggi, in primis, eliminazione dalla Coppa Italia) sono state debellate.
Ed in tal senso l’importanza del match contro la Sanvitese, rivale diretta nella corsa ai playoff, ha rappresentato una salutare terapia d’urto che ha permesso ai biancorossi di ritrovare stimoli e determinazione.
Altro fattore decisivo è stato il rientro in squadra di alcuni giocatori ai quali il Bolzano aveva dovuto rinunciare nell’ultimo periodo per infortuni o squalifiche. Fra questi, Basile ha mostrato più di tutti quanto il Bolzano sia stato penalizzato dalla sua assenza. Eh sì, perché il centrocampista calabrese ha offerto una prestazione di sostanza e di grande qualità nelle giocate, mandando in gol Lucchini con un delizioso assist sul quale l’attaccante padovano ha trovato il varco giusto per trafiggere la porta della Sanvitese.
La cronaca del match si apre con la prima palla-gol del Bolzano. Lancio lungo di Ghione che disorienta i due centrali della Sanvitese, Cosa addomestica magistralmente il pallone, ma a tu per tu con Venuto si fa ipnotizzare dal portiere ospite. Poco dopo è Basile a dare sfoggio della sua classe con un pregevole controllo aereo ed una conclusione di esterno destro alta di poco. Poi però il Bolzano perde progressivamente il filo del gioco, non rendendosi più particolarmente pericoloso sino all’intervallo.
Ad inizio di ripresa i biancorossi provano a ritrovare la verve d’inizio gara, con Basile e Cosa che non arrivano per un soffio su un invitante traversone di Minici. Ma la Sanvitese dà la sensazione di aver preso le misure ai biancorossi e così Gazzetta corre ai ripari con grande acume tattico, inserendo Perri e andando così a comporre un tridente d’attacco che allarga le maglie difensive ospiti.
La Sanvitese, difatti, torna in affanno e deve ringraziare Minici che per ben due volte, a porta spalncata, grazia venuto non riuscendo a tradurre in gol gli splendidi inviti di Basile e Lucchini.
E a furia di sbagliare gol, quasi non ci scappa la beffa, con capitan Salviato provvidenziale in un salvataggio su conclusione a botta sicura di Rossi. Poi ancora Bolzano, che non demorde. Cosa ci prova prima di testa e poi su punizione. Ma è Lucchini a trovare il gol-partita con un diagonale stretto, da posizione defilata, su splendida imbeccata di Basile.
Le Interviste / Murano: «Vogliamo il terzo posto per poter puntare più in alto»
«Un passo decisivo verso i play off» «Il risultato poteva essere più ampio»
A fine gara, si rivede un Murano raggiante. Segno che è tornato il sereno in casa Bolzano dopo un periodo avaro di soddisfazioni ed inflazionato da mille vicissitudini (squalifiche, infortuni, qualche svista arbitrale).
Il numero 1 biancorosso si gode il ritorno alla vittoria che vale il terzo posto in classifica. «Non avevo dubbi che prima o poi ci saremmo ripresi. Contro la Sanvitese si è rivisto il Bolzano dei giorni migliori, quello cioè in grado di fare risultato offrendo allo stesso tempo un bel calcio. E di questi tempi, soprattutto al “Druso”, è cosa rara, come hanno dimostrato di recente partite alle quali ho assistito personalmente, senza per questo dover recitare la parte del gufo che lascio ad altri».
Criptico e simpaticamente polemico come nei giorni migliori, il presidente Murano. La vittoria contro la Sanvitese li ha restituito il sorriso e l’esuberanza dialettica che lo contraddistingue.
«Questa vittoria - prosegue Murano - è di fondamentale importanza in chiave playoff. Ma non solo. Perché adesso questo terzo posto vogliamo e possiamo conservarlo sino a fine campionato. E chissà che non si possa puntare ancora più in alto».
La squadra è piaciuta molto, al presidente. «Abbiamo giocato davvero bene. La vittoria poteva essere più larga, ma coi tre punti in tasca mi accontento e mi complimento coi ragazzi. Il rientro in squadra di giocatori ai quali abbiamo dovuto rinunciare per molto tempo è stato decisivo. Basile ha dimostrato le qualità per le quali l’ho voluto portare a Bolzano. Ma tutti sono tornati sui loro standard di rendimento. Cosa e Lucchini? In due hanno segnato 28 gol, 14 a testa. Una coppia così ce la invidiano tutti».
Giampaolo Salviato si bea della ritrovata solidità difensiva. «La Sanvitese non ha mai tirato in porta. Siamo stati davvero bravi. E poi abbiamo tirato fuori il carattere. D’altronde partite di questa importanza fungono da terapia d’urto». (ans)
Le Pagelle
Cima sv - Inoperoso. Non gli calciano mai in porta. Merito della difesa che lo protegge a dovere.
Ghione 6 - Qualche veniale sbavatura. Ma Rossi è un brutto cliente e lui lo contiene nelle giocate, non disdegnando qualche buon inserimento.
Dal 27’st Ghidoni, che si fa apprezzare per una bella diagonale difensiva.
Franzoso 6,5 - In tandem con Franzoso mette il bavaglio a Fantin. Fa valere la sua esuberanza fisica sulle palle alte. Tempista anche nelle chiusure.
Salviato 6,5 - Ha recuperato al meglio dal recente infortunio muscolare. In chiusura è una sicurezza. Provvidenziale un suo salvataggio su Rossi, quando si era ancora sullo 0-0.
Bertotto 6 - Presida bene la zona e quando si sgancia è sempre insidioso. Peccato che rimanga spesso bloccato sulla linea dei difensori.
Minici 6 - A volte impreciso con la palla fra i piedi. Ma la sua corsa ed il suo dinamismo in mezzo al campo risultano preziosi.
Celia 6,5 - Copre bene la difesa e recupera molti palloni.
Basile 7 - Quando la palla arriva fra i suoi piedi il Bolzano decolla in fase d’attacco. È prodigo di assist e di belle giocate. E, soprattutto, manda in gol Lucchini.
Soldani 6 - Leggerino. Non incanta, ma neanche demerita.
Dal 15’st Perri 6, concreto nel forcing finale.
Cosa 6 - A volte eccede in preziosismi, ma spalle alla porta sa giocare come pochi in questa categoria. Peccato solo per il gol fallito in avvio di match, dopo splendido controllo in corsa. Dal 35’st Sacco sv.
Lucchini 6,5 - Con le sue accelerazioni fiacca la difesa friulana, sino a colpirla a morte (sportiva). (ans)
Lunedì 20 Marzo 2006
Due «piccioni» con un gol
Il Bolzano batte la Sanvitese grazie a Lucchini e la raggiunge sul terzo gradino della classifica
di Sergio Trabalza
Gran bella prestazione del Bolzano, che, con la rete di Lucchini al 33' del secondo tempo, batte la Sanvitese per 1 a 0 e la aggancia al terzo posto. Un successo pieno e meritato per gli uomini di Ennio Gazzetta che per tutti i 95' minuti dell'incontro si sono dati da fare per battere gli avversari. Grande soddisfazione, quindi, del presidente Franco Murano e dei tifosi altoatesini. Che le cose stessero andando bene, lo si è capito fin dal primo tempo per il fatto che i "gemelli del gol" biancorossi, Cosa e Lucchini, 14 reti a testa, si muovevano in perfetta sintonia. Non solo Cosa e Lucchini si sono mossi bene, ma pure i centrocampisti Celia, Minici e Basile. Per i bolzanini non tutto è stato facile, comunque: i biancorossi sanvitesi non ci stavano a perdere. Proprio la Sanvitese, schierata ordinatamente in ogni settore del campo da mister Zanin, non solo non voleva lasciare l'intera posta al Bolzano, ma, con qualche buon contropiede, provava anche a sorprendere la retroguardia bolzanina. Ma Ghione, Franzoso, Salviato e Bertotto non si sono lasciati ammaliare dalle sirene del Tagliamento, controllando al meglio le varie sfuriate in avanti di Rossi e Nonis. I giocatori veneti hanno cercato lo scontro fisico diretto con i bolzanini occupando al meglio gli spazi e lasciando poche zone vuote agli scatenati goleador di casa Lucchini e Cosa. Che hanno faticato, e non poco, a trovare qualche varco. Alla fine proprio Lucchini, entrato con il giusto tempo in area, ha trovato la madre di tutte le giocate, battendo con un tunnel il portiere ospite Venuto. Al fischio di convalida del gol da parte dell'arbitro Avellano, tutti i giocatori bolzanini hanno tirato un sospiro di liberazione esultando con le braccia al cielo come per esorcizzare la fine di un incubo. La fine di quel brutto e angoscioso sogno di nome "sconfitta con il Cervia", che, con l'eliminazione di Coppa Italia, aveva bloccato mentalmente e psicologicamente la squadra. Tutto è bene quel che finisce bene, non solo per il gol, ma anche per la grinta vista in gara e per il ritrovato bel gioco. Ma ecco la cronaca. Dopo qualche schermaglia iniziale, Ghione all'8' imbecca Cosa. Il centravanti si smarca bene, entra in area e calcia su Venuto. Due minuti dopo, Basile, al 10', vince un duello, si presenta davanti a Venuto ma alza di poco. La Sanvitese chiude maglie difensive e spazi, tanto che si va al riposo in bianco. Nella ripresa i bolzanini attaccano a testa bassa. Prima Celia (9') pennella per Cosa, che di testa colpisce esternamente il secondo palo. Sono poi Minici (16'), Cosa (17') e Lucchini (19') a mangiarsi tre facili occasioni. Sbagliano però anche gli ospiti con Rossi (21') solo davanti a Cima, anticipato in extremis da Salviato. Ancora Cosa (25') a provarci, ma Venuto neutralizza. Batti e ribatti, Basile (33') imbecca in area Lucchini, che, con un tunnel alla Sivori, fa secco in diagonale Venuto. Sull'1 a 0, Rossi (34') e Marta (45') cercano il pari ma i loro tiri sibilano a lato.
Le Interviste / Gazzetta: «Vittoria strameritata» E Murano punta sempre più su
«Qualsiasi traguardo, anche la C2, è possibile»
BOLZANO - Il gol di Lucchini al 33' del secondo tempo ha scacciato una volta per tutte i brutti fantasmi di crisi apparsi con le numerose squalifiche ed acciacchi vari che avevano colpito i bolzanini, e anche con la sconfitta per 2 a 0 subita contro il Cervia di Ciccio Graziani. L'allenatore Ennio Gazzetta, con gli occhi un po' lucidi per la commozione e rosso in volto per la tensione e per l'ansia, è parco di parole: "Credo che il risultato sia strameritato. Al di là della stanchezza che aveva colpito la squadra, dovuta alle molte partite disputate, ai tanti infortuni e alle tante squalifiche, siamo riusciti a recuperare diversi giocatori che hanno elevato il tono delle nostre prestazioni. Punto e basta". Un torrente in piena è invece il presidente Franco Murano: "Ho visto un grande Bolzano, il vero Bolzano, quello che tutti conoscevano. Senz'altro, in questi ultimi due mesi la fortuna per via di tutte le squalifiche ed infortuni non ci ha aiutato. Tuttavia, nonostante l'assenza di sei o sette giocatori, non ci siamo mai pianti addosso. Godiamoci quindi questa meritatissima e grandissima vittoria che ci proietta al terzo posto, a pari merito con la stessa Sanvitese. Poi, ancora non è stata omologata la gara con il Belluno. Questa settimana il nostro ricorso verrà giudicato in appello presso la Caf. Se dovessimo vincere e rigiocare la partita con il Belluno, per noi si aprirebbero orizzonti veramente interessanti. Abbiamo sì conquistato il terzo posto, ma questo non ci appaga. Domenica dopo domenica, dobbiamo sempre migliorare. Anzi, abbiamo l'obbligo d'incrementare la nostra classifica. E siccome giochiamo un buon calcio, ogni traguardo, anche il più difficile, come la C2, è possibile. Basta crederci e volerlo". S. T.
Le Pagelle
CIMA 6,5 - Quando gioca per qualche traguardo importante, l'esperto portiere c'è.
BERTOTTO 6,5 - Da esterno di centrocampo a difensore laterale: non fa differenza.
GHIONE 6,5 - Ribattezzato " Jimmy", il fantasista di Striscia, sta nella parte.
MINICI 6,5 - "Rocco" di nome, da sempre il massimo "per i suoi fratelli".
CELIA 7 - Più gioca ed invecchia e più è necessario.
FRANZOSO 6,5 - Non perde colpo, da mesi sulla breccia.
SOLDANI 6 - Gazzetta lo mette sulla fascia, lui risponde presente.
SALVIATO 6,5 - E' il direttore d'orchestra: comanda la squadra.
LUCCHINI 7 - Gol d'antologia, raggiunge Cosa a quota 14.
BASILE 6,5 - Sta bene e si vede. Sgusciante, filtrante.
COSA 6,5 - Gemello di Lucchini, non gli è riuscita la rete n° 15.
PERRI (dal 15'st) 6, GHIDONI (26'st) e SACCO (35'st) s.v.
Bolzano 1 Sanvitese 0
RETE: 33' st Lucchini (B)
BOLZANO (4-3-1-2): Cima, Bertotto, Ghione (26'st Ghidoni), Minici, Celia, Franzoso, Soldani (15'st Perri), Salviato, Lucchini, Basile, Cosa (35'st Sacco). A disposizione: Psenner, Olivari, Valenti, Beha. Allenatore: Gazzetta E.
SANVITESE ( 4-4-2 ): Venuto, Sannino (11'st Martinis), Franceschinis, Perenzin, Leonarduzzi, Giacomini, Bonaventura (35'st Muzzatti), Marta, Rossi, Francescato, Fantin (15'st Nonis). A disposizione: Della Mora, Giordano, Ferizoviku, Madrusa. Allenatore: Zanin.
ARBITRO: Avellano (B. Arsizio). NOTE: temperatura primaverile, terreno perfetto. Spettatori: 200 circa. Ammoniti: Salviato e Cosa (B), Perenzin, Nonis e Martinis (SV). Angoli: 4-3 per la Sanvitese.