LE PAGELLE DI TUTTOSPORT di Lunedì 17.10.05
BOLZANO : MEZZOCORONA 3 - 2
BOLZANO (4-4-2): Cima 5.5; Ghione 6, Armah 6, Valenti 6 ( 47’ pt Toccoli 5.5), Celia 5.5; Franzoso 6, Olivari 7 ( 22’ st Salviato), Bertotto 6, Lucchini 6.5 ( 30’ st Cosa); Basile 6.5, Perri 6. All.: Gazzetta 6.5.
MEZZOCORONA ( 4- 4- 2): Sambucini 5.5; Ceravolo 6, Filizola 5.5, Allegroni 5 ( 20’ st Ciaghi 6), Berardo 6; Minuti 6, Baido 6.5., Squadrani 6, Vinello 7; Mariotti 5.5 ( 1’ st Francese), Di Benedetto 5.5 ( 15’ st Mele). All.: Montali 6.
ARBITRO: Tramontina ( Ud) 5.5.
RETI: pt 3’Olivari (B), 35’Basile (B), 40’Lucchini ( B); st 30’ Vinello ( M), 49’ Baido ( M).
Lunedì 17 Ottobre 2005
Il Bolzano? Nel derby è più bravo del Milan...
Stende il Mezzocorona con un 3-0 nel primo tempo, poi concede due gol nel finale
Decisiva la “lettura” del match da parte di mister Gazzetta ma anche la mancanza di reazione dei rotaliani
di Andrea Anselmi
BOLZANO. Derby a senso unico, molto di più di quanto non dica il risultato di 3-2, passivo che il Mezzocorona è riuscito ad ammorbidire con due reti nel finale dopo aver subìto per tutta la partita un Bolzano vivo, pimpante e - soprattutto - concreto, perché capace di segnare il solco con tre reti nei primi 40’ di gara per poi gestire il corposo vantaggio con disinvolura, complice l’inconsistenza temperamentale di un Mezzocorona incapace di reagire. Per il Bolzano 3 punti che lo riportano a ridosso del primato.
Sulla vittoria del Bolzano, che torna a vincere in campionato il derby contro il Mezzocorona dopo otto anni di astinenza, c’è il marchio di qualità di Basile (gol più due assist per le marcature di Olivari e Lucchini), ma anche quello di mister Gazzetta. Perfetta la lettura del match da parte dell’allenatore biancorosso, che chiede (ed ottiene) ritmi alti e grande aggressività da parte della sua squadra, mettendo il “silenziatore” a bomber Vianello (in gol solo quando i buoi sono già scappati dalla stalla) con la marcatura a uomo dell’ottimo Valenti, poi costretto ad uscire per infortunio prima dell’intervallo. Azzeccato anche l’inserimento dell’under Perri in attacco, giovane magari ancora un po’ acerbo ma dotato di quelle caratteristiche (fisiche e non solo) da prima punta che hanno permesso a Lucchini di svariare a suo piacimento su tutto il fronte offensivo, mettendo a soqquadro la vulnerabile difesa rotaliana con le sue proverbiali accelerazioni.
Ma nei meriti del Bolzano si insinuano anche i demeriti del Mezzocorona, che ha avuto un approccio sin troppo timoroso alla gara, atteggiamento reiterato per tutto il primo tempo, nel quale i rotaliani si sono fatti scivolare addosso - senza capacità di reazione - tutti gli episodi decisivi del match, a iniziare naturalmente dai tre gol incassati. La squadra di Montali è apparsa monocorde nei ritmi e priva di mordente, nonché troppo permissiva nella libertà concessa a Basile e a Celia in mezzo al campo.
La strada si fa subito in discesa per il Bolzano, che al 3’ passa in vantaggio con una volée ravvicinata di Olivari su cross di Basile. La reazione del Mezzocorona non va oltre due conclusioni dalla distanza di Baido (11’) e Mariotti (19’), mentre il Bolzano è sempre ficcante di rimessa, con Bertotto che si fa ipnotizzare da Sambucini dopo essersi presentato a tu per tu con l’estremo ospite su imbeccata di Lucchini. Il raddoppio arriva al 36’ con destro fulminante di Basile, imbeccato da sponda aerea di Perri. Il 3-0 al 40’ a coronamento di un velocissimo contropiede biancorosso, con duetto Basile-Lucchini e gol di quest’ultimo. Prima del riposo Cima si oppone ad una conclusione di Vianello, ripetendosi ad inizio ripresa su Franzese. Il “Mezzo” sfiora la rete anche con un tiro di poco fuori di Squadrani, ma poi il Bolzano è bravo ad addormentare la partita fino alla doppia concessione finale che permette al Mezzocorona di andare due volte a segno con Vianello (incornata al 30’) e Baido (bel diagonale di sinistro a tempo scaduto). Ma il Bolzano aveva già messo in cassaforte la vittoria, che lo rilancia al secondo posto ad una sola lunghezza dalla vetta.
PENSIERI & RIFLESSIONI -
Idee giuste per iprimato
di Andrea Anselmi
BOLZANO. È un Murano che non si adagia sugli allori. Il presidente biancorosso si compiace della vittoria e della bella prestazione nel derby col Mezzocorona, ma guarda avanti e, soprattutto, lontano. Lui alla possibilità di vincere il campionato ci crede eccome. La classifica e i risultati confortano al momento la sua tesi. Ma il numero 1 biancorosso ragiona con lungimiranza e nelle sue parole di fine gara emerge la consapevolezza che a questa squadra potrebbero servire un altro paio di innesti per rimanere lassù, sino a fine stagione. E non solo per via del grave infortunio occorso a Masè, cui ieri si è aggiunta la preoccupazione per la brutta distorsione alla caviglia (con possibile interessamento del legamento collaterale) subita da Valenti. L’analisi di Murano si è spinta oltre e ha rilevato, saggiamente, la convenienza di portare nuova linfa in attacco, apparso a più riprese Lucchini dipendente. E con un paio di under e un attaccante di valore in più in “rosa”, uno che per intenderci abbia confidenza col gol e col ruolo di prima punta, saremmo anche noi dell’idea che questo Bolzano possa lottare per il primato.
LE INTERVISTE / «Grandi giocate, grandi azioni: miglioriamo»
Euforico il presidente Murano che però invita a non guardare la classifica
Sul fronte bolzanino c’è molta convinzione L’ex Celia: «Un bel periodo di forma»
di Mathias Tait
BOLZANO. Grande euforia in casa bolzanina alla fine di questo attesissimo derby. Primo a concedersi ai microfoni un Franco Murano che non nasconde la soddisfazione per questa importantissima vittoria, che rilancia in pieno le ambizioni della sua squadra, ora ad una sola lunghezza dalla capolista Trentino. «Credo che la cosa più importante sia essere tornati a vincere un derby con il Mezzocorona. Purtroppo a rovinare la festa è arrivato l’ennesimo infortunio, questa volta è toccato a Valenti, per cui si teme una lesione ai crociati del ginocchio. Abbiamo perso Masè e adesso Valenti, mi space davvero tanto, perché con questo ragazzo in campo non abbiamo subìto reti».
«Questo - prosegue il presidente - senza nulla togliere agli altri giocatori, ma forse lui riesce a dare la tranquillità giusta al reparto».
Che impressione le ha fatto questo Bolzano?
«Abbiamo fatto una grandissima prestazione, si sono viste azioni che credo non si vedano su tanti campi di serie A, la squadra si sta esprimendo sempre meglio, forse all’inizio di campionato non eravamo al massimo, ma di domenica in domenica ci stiamo migliorando. Anche sette giorni fa a Belluno abbiamo fatto una bella partita e meritavamo qualcosa in più, penso però che adesso non dobbiamo commettere l’errore di guardare la classifica, ma continuare a giocarcela di domenica in domenica».
Guardandola si vede la vetta ad un solo punto...
«Non mi stupisce, ho sempre detto che questa squadra è stata costruita per vincere, dico con rammarico che se Valenti dovesse stare fuori per un lungo periodo torneremo sul mercato per trovare un sostituto a lui e a Masè».
Fra i singoli ottima prova di Armah e del giovane Perri.
«Perri è un giovane importante che viene da quattro anni di Juve e vedrete che farà parlare di sè. Armah invece lo vedrete sui campi di serie A. Questa settimana è stato a provare con la Ternana, c’è già l’interesse della società ma io aspetto perchè fra pochi giorni andrà a Torino a provare con la Juve».
E sul Mezzocorona?
«Gli faccio i complimenti, hanno giocato a viso aperto, il risultato comunque credo sia giusto, anche se il secondo gol lo abbiamo preso con un po’ di leggerezza».
Dopo il presidente, tocca a Giambattista Olivari, autore del primo gol, che quasi si stupisce della notizia della sconfitta del Trentino. «Bè vuol dire che siamo più vicini alla vetta, siamo molto soddisfatti, nonostante il risultato alla fine sia un po’ bugiardo».
Siete ancora imbattuti, segno di solidità, dove può arrivare questo Bolzano?
«Dobbiamo stringere i denti, ovviare agli infortuni e continuare così».
Fra gli ex della gara, buona la prestazione di Luca Celia. «Direi una vittoria più che meritata, abbiamo creato tanto, segnato... Stiamo attraversando un bel periodo di forma, siamo lì davanti e speriamo di rimanerci il più a lungo possibile. Domenica a Gradisca ce la giocheremo».
LA CURIOSITA'.
Ultima vittoria biancorossa nel ’98 - Sfatato il tabù del derby come “sognava” Gazzetta
di Mathias Tait
BOLZANO. Ormai in pochi, fra tifosi e addetti ai lavori, si ricordavano dell’ultima vittoria del Bolzano nel derby contro il Mezzocorona. Correva l’anno 1998 e risolse la gara a favore dei biancorossi un gol di Paolo Tornatore. Poi solo una serie di delusioni per il Bolzano. Prima in Eccellenza, dove per ben due volte i rotaliani festeggiarono la promozione in serie D sui rivali bolzanini, sempre beffardamente secondi, con l’indimenticabile gara spareggio del 1999 in un “Comunale” di via Santa Maria mai più così colmo e festante. Poi sono arrivati i derby in serie D, con il Bolzano quasi sempre favorito sulla carta ma poi sconfitto sul campo. Partite equilibrate, certo, ma poi arrivava la zampata decisiva da parte dei vari Turri, Mele e Mariotti, che metteva ko la squadra del capoluogo altoatesino e mandava in paradiso i gialloverdi.
Fino a ieri appunto, quando insieme al presidentissimo Murano, che ha rimarcato con una punta d’orgoglio la sua prima vittoria in questo derby, ha potuto festeggiare anche Ennio Gazzetta, che è finalmente riuscito a battere la sua bestia nera: non a caso alla domanda su chi temesse di più fra Trentino, Rovigo e Belluno, l’esperto allenatore aveva dichiarato il Mezzocorona. Tabù battuto, nell’occasione più importante di tutte.
LE PAGELLE
Cima 6,5 - Incolpevole sul secondo gol, meno sul primo. Ma per il resto è impeccabile. Le parate su Vianello e su... Salviato, che rischia l’autogol, depongono a favore della sua classe.
Ghione 5,5 - L’unico biancorosso a non arrivare alla sufficienza. Commette ancora troppe ingenuità.
Franzoso 6,5 - Trascorre un pomeriggio sostanzialmente tranquillo, ostentando comunque sicurezza nel dirigere il reparto.
Valenti 7 - Primo tempo perfetto. Con lui alle calcagne, Vianello “la vede” una sola volta. Si fa male e lascia prima dell’intervallo a Toccoli 6, che concede qualcosina di più a Vianello.
Armah 6,5 - Mette la museruola ad un cliente difficile come Baido e presidia la zona con sicurezza.
Olivari 6,5 - Disciplinato e continuo in un ruolo di centrocampista puro a lui inusuale, con la “chicca” del gol che sblocca la partita in apertura. Dal 22’st Salviato 5,5, che ha ancora molto da lavorare per recuperare la forma perduta.
Celia 6 - Macchia nel finale una prestazione più che discreta con l’avventato retropassagio che costa il secondo gol ospite.
Bertotto 6,5 - Propositivo, pungente e prodigo di cross.
Basile 7,5 - Gol e due assist per la mercature di Olivari e Lucchini, più altri spunti. Fa la differenza così come sa e può.
Lucchini 7 - Fiacca la difesa rotaliana con le sue accelerazioni e poi trova il 5º gol in campionato. Dal 30’st Cosa sv
Perri 6,5 - I piedi sono ruvidi e ha qualche chilo di troppo, ma i movimenti e la prestanza fisica sono da prima punta che può tornar utile. Bella sponda per il raddoppio di Basile.
Lunedì 17 Ottobre 2005
di Sergio Trabalza
Bolzano troppo forte: vince in 40 minuti. Tre reti rifilate a Mezzocorona
Poi due gol ospiti, ma non c´è gara
BOLZANO - La cabala avversa è stata finalmente sfatata. Perché, ieri, allo stadio Druso, otto anni dopo l´ultima vittoria (1997, Bolzano 1 Mezzocorona 0 con gol di Tornatore, nel torneo di Eccellenza), i bolzanini, sono ritornati al successo in campionato con i rotaliani.
Meritatamente, in quanto il Bolzano ha battuto il Mezzocorona per 3 a 2. Non traggano in inganno le due reti del Mezzocorona, segnate nel secondo tempo al 25´ da Vianello e al 49´ da Baido, quando oramai la partita era saldamente in mano ai biancorossi che intanto l´avevano ipotecata con tre gol, il primo di Olivari al 3´, il secondo al 35´ di Basile e, il terzo di Lucchini al 40´. Questo, per dire che la vittoria dei bolzanini non è mai stata in discussione. I gialloverdi dell´allenatore Manuel Montali, invece, si sono subito fatti intrappolare dallo spumeggiante gioco degli altoatesini che, nei primi quarantacinque minuti, hanno messo a segno ben tre palle gol su cinque. Tanto che Olivari e compagni poi, sportivamente, non hanno più infierito, per non umiliare più del dovuto un avversario che aveva accettato il confronto a viso aperto.
Se qualcosa si deve imputare ai gialloverdi rotaliani, è che gli stessi sono giunti allo stadio bolzanino convinti di fare, come con il Rovigo, un sol boccone del Bolzano. Per l´appunto, squadra e tifosi al seguito erano tutti convinti di fare il colpaccio, di battere cioè gli altoatesini. Cosa che non è poi riuscita, perché Celia, Olivari, Basile e Lucchini aspettavano i gialloverdi al varco, pronti a dare l´anima per vincere e regalare a mister Gazzetta, al presidente Murano, ed ai tifosi tutti, quel successo che a Bolzano mancava da troppo tempo. Il sottovalutare una formazione come quella bolzanina, è costato caro ai giovanissimi ed inesperti ragazzi rotaliani. Il Mezzo, una bella squadra corsara, che nelle ultime partite aveva vinto tre volte mettendo in saccoccia ben nove punti, può recriminare solo contro se stesso. Perché con più umiltà, poteva portare forse a casa un punto. Se, invece di pensare di sbancare lo stadio Druso, si fosse pensato piuttosto di uscirne magari indenni, con un pareggio, forse ci si poteva anche riuscire.
Ma una squadra corsara come il Mezzocorona, che manda in campo ben sette under, bravi fin che si vuole, ma sempre under, cioè non smaliziati e altrettanto cinici come Celia, Olivari, Basile e Lucchini che non ti perdonano gli errori, non può andare in trasferta e giocare a viso aperto. Sapendo poi che la propria difesa ha incassato tredici reti in sei partite, si doveva giocare con maggiore accortezza in difesa, magari infoltendo il centrocampo e attaccando con il solo Vianello.
Detto ciò, andiamo alla cronaca. Parte subito con una marcia in più il Bolzano, che passa in vantaggio al 3´ con un gran destro di Olivari. Il Mezzo, però, reagisce poco dopo con una bella punizione di Baido al 12´ e una bordata di Mariotti al 20´, che il portiere Cima devia in angolo. Ma è un fuoco di paglia.
Lucchini al 25´ imbecca Bertotto, con Sambucini che sventa. Ancora Sambucini al 30´ devia in angolo un bel tiro di Basile. Batti e ribatti, al 34´ è Armah, che di testa allontana una pericolosa palla di Berardo. Un minuto dopo, al 35´, Perri serve la palla del 2-0 a Basile, che insacca. Ma non è tutto, altra incursione bolzanina e rete di Lucchini al 40´, realizzata su una corta respinta di Sambucini. Si va al riposo sul 3-0 e, il Mezzo, nel secondo tempo, si presenta con una gran botta su punizione di Franzese al 2´ ed un´altra di Squadrani al 3´. A questo punto però il Bolzano controlla la gara lasciando a Vianello (al 29´) e a Baido (al 49´) solo la soddisfazione delle reti del 3-2.
La fiducia del presidente
BOLZANO - Quello del girone D è un campionato molto agonistico e combattuto. Ogni domenica è un terremoto, nessuna squadra può ritenersi sicura e tranquilla. Il torneo, insomma, è molto impegnativo e non bisogna mai distrarsi.
Quel volpone dell´allenatore bolzanino Ennio Gazzetta l´aveva detto in tempi non sospetti: «Attenti alla Sanvitese, è una formazione molto forte». Detto e fatto, ieri ne ha fatto le spese il Trentino calcio, che in casa ha dovuto cedere per l´appunto alla Sanvitese per due reti a zero. Così, per via della sconfitta degli aquilotti e dei successi di Bolzano e Sanvitese, la classifica ha preso un volto diverso. Sempre in testa il Trentino Calcio con 16 punti, seguito da Bolzano e Sanvitese con 15, Rovigo con 14 e Belluno e Sacilese con 13. Tanto che, il presidente bolzanino Franco Murano ha ricordato: «Ve lo avevo detto in estate, è il Bolzano che vincerà il campionato…». S.Trab.
Le Pagelle del Bolzano
CIMA 6
Nel primo tempo si distende bene sui bolidi di Baido, Mariotti e Vianello, parando o deviando in angolo, guadagnando il 6,5 in pagella. Nel secondo però, soprattutto sul gol di Vianello, si mangia il credito accumulato.
GHIONE 6,5
Jimmy, come lo chiamano in squadra, rientra dopo la squalifica e alza la sua bella barriera di fronte a Mariotti e Di Benedetto, che vengono annullati.
ARMAH 6,5
Albert, dopo esser rientrato dal positivo provino con la Ternana, ha giocato un´altra buona prestazione, facendo muro alle folate rotaliane.
VALENTI 7
Solo un tempo per il coriaceo difensore di Tione, che fin che è rimasto in campo ha bloccato al meglio sia Vianello che Baido. Al 46´ si infortuna seriamente e lascia il posto a Toccoli.
CELIA 6,5
Può e deve brillare per la sua bravura. Tanto che lotta duro con i suoi ex compagni gialloverdi, conquistando nei duelli a centrocampo molte palle buone. Da distribuire ad Olivari, Basile e Lucchini, poi andati in rete.
FRANZOSO 6,5
Franz il Kaiser trascina con la foga che gli è abituale i compagni di linea. Positivo in ogni momento. Da quando l´allenatore gli da fiducia regna sovrano in difesa.
OLIVARI 7
Nel motore del Bolzano la sua classe si sente e si fa sentire. Non si ferma mai, sempre ficcante e pungente, rompe il ghiaccio, segnando il primo gol.
BERTOTTO 6
Solo fiammate dal suo talento, come quando riceve una palla d´oro da Lucchini e da pochi metri la spreca su Sambucini.
LUCCHINI 7
Detta legge con il suo calcio impetuoso e guizzante. Danza intorno a Sambucini e alla fine lo trafigge.
BASILE 7
All´ombra di Lucchini filtra, cerca palloni, pertugi e soluzioni, che poi portano al gol. Come con il Belluno prima, e con il Mezzo dopo.
PERRI 6,5
È Lucchini dipendente. Nel senso che gioca da protagonista in una partita al fianco del bomber padovano, supportandolo in tutto. Si insinua spesso fra la difesa ospite provocando molti affanni.
TOCCOLI 6
Sostituisce dal 46´ l´infortunato Valenti.
SALVIATO s.v.
Rientra dopo il lungo infortunio. Non giudicabile.
COSA s.v.