LE PAGELLE DI TUTTOSPORT di Lunedì 24.10.05
Italia San Marco-Bolzano 2-0
Reti: pt 28’ Carli; st 18’ Buonocunto.
ITALIA SAN MARCO ( 4- 4- 2):
Striatto 6; Cerar6, Bernecich 6, Marega 6, Peroni 6.5;Carli 7, Paolini 6, Buonocunto 6.5, Chicco6 ( 46' st Blasina Se. ng); Pereira ng ( 25’ ptMoras 6), Da Silva 5.5 (14’ st Blasina Si. 6).
All.: Fedele 6.5.
BOLZANO ( 4- 4- 2):
Cima5.5; Bertotto 6, Armah 6, Toccoli 5.5 ( 23’st Cosa 5.5), Celia 5.5; Franzoso 6, Ottofaro6 ( 34’ st Scarati ng), Minici 5.5 ( 11’ st. Ghione 6), Lucchini 6; Basile 5.5, Olivari5.5.
All.: Gazzetta 5.5.
ARBITRO: Ranghetti di Chiari 6.
Lunedì 24 Ottobre 2005
I biancorossi inciampano contro il S. Marco
Un Bolzano abulico subisce a Gradisca d’Isonzo la prima sconfitta stagional
Trasferta negativa ma fortunatamente la testa della classifica resta ad un solo punto
GRADISCA D’ISONZO. Il Bolzano cade per la prima volta in questa stagione, al termine di una prova stranamente abulica in casa di un’Itala San Marco che fino a sabato era ufficialmente in crisi. A parziale consolazione degli altoatesini, il fatto che la vetta rimane lì, a una sola lunghezza. Ma non ditelo nè a mister Gazzetta nè alla società, non è quello che conta. Lo sceriffo inizialmente schiera i suoi con un trequartista, l’esperto Olivari, alle spalle di Lucchini e dell’intraprendente Basile. Ottofaro, Minici e Celia incrociano i guantoni con Paolini, Peroni e Buonocunto, ma ben presto il reparto viene soffocato anche dalla presenza di Marega e Da Silva, batteria che chiude un pò tutta la corsia mancina e mette il centrocampo ospite in condizioni di inferiorità.
Così i palloni giocabili per le punte biancorosse nel primo tempo sono davvero poche. Eppure l’inizio del Bolzano sembrava promettere davvero bene: al 4’ Minici calcia a lato dalla distanza, al 5’ Basile percorre colpevolmente venticinque metri palla al piede, salta di netto anche l’esperto Peroni prima di allungarsi il pallone proprio al momento decisivo dell’ingresso in area. Il Bolzano nella prima frazione si spegne pressappoco già lì, mentre i padroni di casa iniziano a fare legna. Al 19’ Paolini manda Neto sul fondo, il suo cross per Chicco, ben appostato, è sventato in extremis da Toccoli. I gradiscani fanno davvero sul serio, il divario in classifica non si nota ad occhio nudo. Lo svantaggio bolzanino è già nell’aria al 28’: corner di Paolini, Buonocunto prende il tempo a tutti ma il riflesso di Cima da terra ha del prodigioso., ma sul secondo tiro consecutivo, dalla bandierina, Peroni fa da torre per Carli, che stacca con ottima scelta di tempo e di testa insacca l’1-0.
La ripresa pare avere lo stesso copione del primo tempo: il Bolzano è insidioso nei primi minuti, ha decisamente un altro ritmo, ma poca profondità. Basile e Lucchini, comunque, creano scompiglio con alcune combinazioni e traversoni insidiosi. Ma il Bolzano rischia grosso all’8’, quando Carli innesca la velocità di Paolini: servizio in area per Moras ma spreca tutto non fidandosi del suo sinistro. Il portiere diventa protagonista in negativo al 17’, quando forse si aspetta un cross da Buonocunto, leggermente decentrato sulla sinistra. Il solido centrocampista, sempre più anima di questa squadra, tenta invece la conclusione e gli piega le mani: 2-0. Gazzetta tenta la mossa diperata delle tre punte più il trequartista inserendo Cosa, ma è tardi. Eppure le chance per riaprire la gara e dar vita ad un finale rovente ci sono, anche perchè l’Itala finisce inevitabilmente in riserva: ci provano Cosa su punizione (fuori di un soffio al 35’), Scarati con un colpo di testa sottomisura dopo la torre di Ghione (37’) ed infine ancora Cosa (41’, traversa di testa su corner di Olivari).
INTERVISTE/ Gazzetta: «Impauriti, un approccio sbagliato»
GRADISCA D’ISONZO. A fine incontro le reazioni e i commenti dei mister delle due squdre sono ovviamente di diverso tenore.
«Non abbiamo giocato da Bolzano. Ma è soprattutto l’atteggiamento in campo a non essermi piaciuto per niente: nel primo tempo abbiamo affrontato l’Itala San Marco con una soggezione incomprensibile».
Peli sulla lingua non li ha mai avuti, lo “sceriffo” Ennio Gazzetta. Figurarsi quando deve individuare i motivi di una sconfitta che lo ha deluso in modo particolare.
«La partita l’avete vista tutti, l’approccio che abbiamo avuto si commenta da solo. Siamo stati prima stranamente impauriti, poi superficiali. Per nulla umili. Nel secondo tempo - continua - le cose sono nettamente migliorate, abbiamo messo loro pressione e siamo riusciti a creare qualche pericolo con le tre punte più un trequartista. Ma quel secondo gol ci ha stroncato, e non potrebbe essere altrimenti. Non che il primo non fosse evitabile».
Le due reti incassate hanno irritato non poco il clan biancorosso. Cosa è success?
«Sulla prima, non esiste che due difensori come Toccoli e Franzoso si facciano sorprendere in quella maniera. Sulla seconda (quella con pesanti responsabilità del portiere Cima ndr) che posso dire? Si sa che capita, ma vedi sempre che succede a qualcunaltro, magari guardandolo alla tv».
Chiaro il riferimento ad una “topica” simile, quella di Abbiati contro il Bayern Monaco in Champions League.
«Cima non deve preoccuparsi, sono infortuni e niente più. Io sono deluso dal fatto che dovevamo stare doppiamente attenti, perchè sapevamo che l’Itala aveva bisogno di reagire ed avrebbe giocato col coltello fra i denti».
Il Bolzano ha assaporato la prima sconfitta. E adesso?
«E adesso urge un pronto riscatto domenica. Altra gara rognosa, quella col Tamai. Dobbiamo ritrovare consapevolezza nelle nostre doti, ogni volta che potremmo fare il salto di qualità ci manca qualcosa».
Sul fronte opposto, mister Adriano Fedele, commenta il successo dei suoi ragazzi.
«Per il nostro morale era importante una vittoria che credo meritata per quello che abbiamo espresso per settanta minuti. Abbiamo dimostrato finalmente personalità, perdipiù contro un’avversaria ancora imbattuta, esperta e di sicuro spessore. Volevamo dar loro fastidio, togliergli gli spazi. Ho visto un’Itala vogliosa ed anche un pò più concreta. Era ora, adesso però se crediamo di essere già guariti siamo fuori strada».
Lunedì 24 Ottobre 2005
L´Itala frena la rincorsa del Bolzano
Prima sconfitta esterna altoatesina. La vetta rimane lontana un punto
GRADISCA D´ISONZO (GO) - Un gol per tempo dell´Itala San Marco spegne le ambizioni di primato del Bolzano costretto ad uscire con la testa china dallo stadio comunale «Gino Colaussi». Una sconfitta che brucia ancora di più leggendo la classifica a fine partita visto che anche un pareggio ieri in terra friulana avrebbe permesso a Ottofaro e compagni di agguantare il primo posto in classifica in condominio con altre quattro squadre (Belluno, Sacilese, Sanvitese e Trentino).
I ragazzi di Gazzetta a questo punto sono chiamati ad una vera e propria prova d´orgoglio domenica prossima nella sfida tra le mura amiche contro il Tamai, che ieri ha pareggiato in casa per uno ad uno con il Rovigo. Il ko di Gradisca d´Isonzo, inoltre, pone fine a due imbattibilità del Bolzano che non aveva mai perso fuori casa né chiuso un match esterno senza reti all´attivo.
Mister Gazzetta conferma il 4-3-2-1 relegando a sorpresa in panchina Ghione e dando spazio dal primo minuto al rientrante Minici, out domenica scorsa per squalifica. In avanti confermato il solo Lucchini orfano però di Perri. Tra le fila locali, invece, non c´è bomber Vosca, autore di quindici realizzazioni nella passata stagione. Immancabile è la presenza al centro dell´attacco di Neto Pereira, sei gol nel torneo in corso.
Il primo tempo vede un Bolzano letteralmente incartato che non riesce a trovare il bandolo della matassa. L´Itala, dal canto suo, gioca bene mostrando un´ottima condizione fisica. Proprio la velocità è l´arma in più dei friulani che con azioni filtranti mettono in difficoltà la retroguardia ospite. Su una di queste l´Itala usufruisce di un corner. Siamo al 28´, calcia Pereira, tra le tante teste presenti in area di rigore sbuca quella dell´arcigno difensore Carli che non lascia scampo a Cima. Il Bolzano, intontito dall´inizio veemente dei padroni di casa, abbozza una reazione che porta solamente ad un´occasione degna di nota nei primi quarantacinque minuti. Siamo alla mezz´ora quando Basile, non riuscendo a filtrare tra le maglie strette della retroguardia locale, prova un tiro dal limite dell´area di rigore che termina la sua corsa sull´esterno del palo alla destra di Striato.
I biancoazzurri di casa hanno sui piedi di Pereira e Chicco, addirittura, la possibilità di raddoppiare ma è bravo l´estremo difensore del Bolzano a respingere la minaccia.
Nella ripresa il Bolzano tenta di reagire ma i tentativi di pervenire al pari sbattono contro le barricate dei padroni di casa. Proprio l´Itala, invece, ha sui piedi una buona occasione e la sfrutta bene. Siamo al diciottesimo minuto quando Buonocunto, senza troppe pretese, prova un tiro da fuori area, Cima è protagonista di una papera colossale non riuscendo a trattenere la sfera che rocambola beffardamente in fondo al sacco.
Il Bolzano, con la seconda realizzazione subita, esce psicologicamente dal campo regalando all´Itala la possibilità di mettere a segno anche il tris allo scadere ma Cima respinge sulla linea con i piedi il colpo di testa a botta sicura di De Grassi.
Le interviste / Gazzetta spiega la sconfitta «Abbiamo regalato il primo tempo»
GRADISCA D´ISONZO (Go) - C´è tanto rammarico nella voce di Ennio Gazzetta alla fine di una partita che ha visto il suo Bolzano uscire sconfitto dal "Colaussi"di Gradisca d´Isonzo per due reti a zero. Il tecnico spiega così le ragioni della prima debacle esterna: «È stata sicuramente una partita dai due volti visto che nel primo tempo la mia squadra praticamente non è scesa in campo e dobbiamo ringraziare Cima se il passivo non è stato più ampio mentre nella ripresa abbiamo voluto strafare ribaltando il risultato ma il gol subito in contropiede ci ha letteralmente spezzato le gambe e bloccato sul nascere i nostri proposito di rimonta».
Riuscire a trovare un motivo di questo scivolone è molto difficile, ma Gazzetta ci prova: «Sicuramente nel primo tempo abbiamo giocato al di sotto delle nostre possibilità ma penso che tuttavia una sconfitta ci può anche stare visto che non avevamo mai perso né in amichevole e né in una gara ufficiale da agosto».
Il rammarico, però, cresce a dismisura se si guarda la classifica e si nota il Bolzano al secondo posto con un solo misero punto di distacco dalle quattro davanti, Gazzetta approva e commenta: «Beh, abbiamo perso una buona occasione e un´ottima possibilità di fare un grosso salto di qualità e di posizioni in classifica ma comunque rimaniamo al secondo posto che non è certamente da buttare».
A questo punto l´appuntamento con i tre punti in campionato è spostato a domenica prossima quando a Bolzano arriverà il Tamai, Gazzetta con la testa è già lì: «È da dire che il Tamai è una squadra da prendere con le molle, è una compagine molto ostica che gioca un buon calcio ma noi, dal canto nostro, cercheremo di sfruttare al meglio il fattore casa. Non dobbiamo dimenticarci, però, che abbiamo un incontro importante già mercoledì quando avremo il ritorno della Coppa Italia contro il Mezzocorona».
Le Pagelle
CIMA 6,5: Se il passivo di ieri non è stato più ampio lo si deve sicuramente ai suoi miracolosi interventi durante la prima frazione di gioco. Nessuna responsabilità sul primo gol, qualcuna in più sul secondo.
BERTOTTO 6,5: È anche lui come il Bolzano: a due facce. Nel primo tempo lascia il cervello e le gambe negli spogliatoi mentre nella ripresa si ricorda di quello che è e di quello che sa fare e cerca di salvare il salvabile ma ormai è troppo tardi.
ARMAH 7: Nei primi quarantacinque minuti è praticamente assente. Tracce di lui si hanno a Torino dove in settimana farà un provino con la Juventus. Nel secondo tempo si ricorda di chiamarsi Armah e di giocare con il Bolzano e allora prova a portare a casa la pagnotta e ci riesce egregiamente.
TOCCOLI 5,5: La sua prestazione di ieri in Friuli sicuramente non rimarrà negli annali ma la stanchezza fisica è una buona scusante. (Dal 14´s.t. COSA 6: Fa movimento, crea spazio ma corre spesso a vuoto).
CELIA 7: Ha fatto un lavoro oscuro per tutto l´arco dell´incontro e il voto oltre la sufficienza lo ripaga di tutti i calci presi ma è anche lo specchio di una prestazione davvero sopra le righe.
FRANZOSO 5,5: Per uno come lui è davvero troppo poco quanto mostrato ieri contro l´Itala; oggettivamente ci si aspetta sempre qualcosina in più ma Franzoso qualche volta risponde picche.
OTTOFARO 7: Alla vigilia non era neanche dato come uno dei titolari ma alla faccia degli scettici lui gioca e lo fa davvero alla grande per tutti i novanta minuti.
(Dal 34´ s.t. SCARATTI s.v.).
MINICI 5,5: Anche lui ha deluso un po´. Rientrato dalla squalifica e quindi più fresco degli altri, Minici non ha dato ciò che era nelle sue corde. Forse la giovane età in una partita così delicata ha giocato un brutto scherzo ma ci saranno tempi, modi e occasioni per rifarsi.
(Dall´8 st GHIONE 5,5: entra in una fase delicata del match e non riesce a dare un contributo determinante).
LUCCHINI 5,5: Lì davanti è troppo solo. Si gira attorno ma dinanzi a sè vede solo maglie bianco azzurre che lo stordiscono e non lo fanno ragionare.
BASILE 6: Rispetto a Celia, suo compagno di reparto in linea mediana, dà qualcosa di meno dal punto di vista della quantità ma con l´orgoglio sopperisce alle sue lacune tecniche.
OLIVARI 6: Dove passa lui non cresce più l´erba. Per novanta minuti avrà macinato chilometri su quella fascia: qualche volta a vuoto, commettendo errori banali e da non ripetere, mentre altre volte ha dato una grossa mano all´impostazione della manovra offensiva.
GAZZETTA 6,5: Prova in tutti i modi a raddrizzare l´incontro mandando in campo prima Ghione, poi Cosa e infine Scarati. Quasi nulle le sue responsabilità in questa prima sconfitta stagionale.