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F.C. BOLZANO BOZEN 1996 
  
CAMPIONATO SERIE D 2005/06 - Girone D  
 
14° GIORNATA (Mercoledì. 25.09.05) - TRENTINO : BOLZANO  Rinviata causa neve

RASSEGNA STAMPA



Giovedì 1 Dicembre 2005

Fra Trentino e Bolzano ha vinto la neve
Tutti a casa dopo il sopralluogo dell’arbitro Il match verrà recuperato il 14 dicembre

di Daniele Loss

 TRENTO. Come era prevedibile il derby tra Trentino Calcio 1921 e Bolzano è stato rinviato. Alle 13.30, momento in cui il direttore di gara, il signor Massa d’Imperia, ha effettuato il sopralluogo sul terreno di gioco del “Briamasco”, metà del manto erboso era sgombro dalla neve, ma ancora ricoperto dai teloni, mentre l’altra metà era sepolta sotto i sette-otto centimetri caduti martedì. Il Bolzano accusa il Trentino di scarsa sportività, la società gialloblù replica che proprio non si poteva giocare.
Ieri mattina al “Briamasco” gli spalatori (due) e il trattore (uno) hanno cominciato a sgombrare il campo verso le dieci. Senza fretta, insomma. Per essere certi di non non riuscire a liberare il terreno di gioco, secondo la versione bolzanina; perché nemmeno con un miracolo il match avrebbe potuto disputarsi, secondo Trentino Calcio 1921 e Asis. La società aquilotta non ha nulla da temere perché ha rispettato alla lettera il regolamento, che non prevede l’obbligo di sgombero del campo in caso di precipitazioni nelle 48 ore precedenti al match. Va però sottolìneato come probabilmente, con uno sforzo maggiore, la partita si sarebbe potuta disputare. A Mezzocorona e Bolzano si è giocato regolarmente, segno che in Piana Rotaliana (la categoria è la stessa ma Mezzocorona e Trento sono due realtà diverse) si sono rimboccati le maniche e a forza di palate hanno liberato il terreno di gioco del “Comunale”. Il regolamento dà pienamente ragione al Trentino che, tradotto “in soldoni”, ha però perso un’ottima occasione per fare una bella figura.
Il direttore di gara e il commissario di campo, il signor Vianello di Verona, hanno visto e valutato la situazione. Nelle competenze dei due soggetti sopracitati vi è anche quella si segnalare eventuali negligenze da parte della società ospitante. E a ben guardare l’arbitro e il commissario di campo, che non hanno rilasciato alcuna dichiarazione in merito, sembra che qualcosa scriveranno sui rispettivi referti. Nel frattempo, anche se l’ufficilità si avrà solamente mercoledì prossimo, il derby verrà recuperato mercoledì 14 dicembre (inizio ore 14.30 o 15), con la probabile presenza delle telecamere di RaiSport Sat. Per dovere di cronaca, infine, ecco le formazioni che ieri avrebbero dovuto scendere in campo. Nel Trentino, squalificato Nicolini, non sarebbero andati nemmeno in panchina Furlan e Veronese, Turri avrebbe giocato al posto di Piperissa e Lavrendi sarebbe andato in campo dall’inizio.

TRENTINO CALCIO 1921: Romano, Salviato, Onorato, Migliorini, Volani, Ottofaro C., Baiana, Lavrendi, Turri, Pantaleo, Elefante. A disposizione: Macchi, Mastrangelo, Di Biase, Scoppetta, Paissan, Conci, Piperissa.

BOLZANO: Cima, Ghione, Armah, Bertotto, Sacco, Franzoso, Olivari, Celia, Scarati, Basile, Lucchini. A disposizione: Psenner, Ghidoni, Salviato, Ottofaro L., Minici, Perri, Valenti.


Pegoretti: solo nel calcio c’è la cultura del sospetto
Anche l’Asis sdegnata per le accuse di Franco Murano


TRENTO. Impegnato in questi giorni in un convegno fuori città il direttore di Asis Luciano Travaglia respinge al mittente ogni critica e illazione sulla lentezza dei lavori di sgombero del “Briamasco”.
«Se si vuole ipotizzare - esordisce Travaglia - che Asis abbia volontariamente svolto i lavori di sgombero neve con lentezza per consentire il rinvio del match siamo decisamente fuori strada. Non entro del merito della vicenda perché non ero presente, però posso assicurare che chi è responsabile della gestione del “Briamasco” ha sempre operato con grande professionalita e si è sempre dimostrato all’altezza. Poi ognuno può fare la polemica che vuole, però i fatti dimostrano che Asis e i partner hanno sempre operato secondo precise regole».
Anche l’assessore allo sport del Comune di Trento Renato Pegoretti non crede alla tesi che il match sia stato rinviato volontariamente.
«Prima di tutto - afferma l’assessore - mi spiace sottolineare, ancora una volta, come solamente nel calcio vi sia questa cultura del sospetto. Non capisco perché si debba sempre pensare male e cercare secondi scopi nell’operato di una società. Per il resto ho seguito indirettamente la vicenda (in questi giorni l’assessore è stato occupato dall’emergenza maltempo, ndr), però martedì sera alle sette ero assieme a Marco Calliari, il geometra dell’Asis, il quale sin da subito era pessimista rispetto alla situazione del “Briamasco”. Lo stesso Calliari mi ha detto che il Trentino Calcio 1921 aveva chiesto di sgomberare il terreno di gioco, però tecnicamente la situazione era complicata, considerando che la sola rimozione dei teloni avrebbe richiesto almeno tre ore. Nel momento in cui era palese che non si sarebbe riusciti a liberare il campo in tempo utile per il match, Asis ha svolto il lavoro senza fretta e questo non ritengo sia un dramma o motivo per sospettare di eventuali complotti».
Lo stesso geometra dell’Asis Marco Calliari, presente ieri al “Briamasco”, ribadisce quanto affermato sulle colonne del Trentino ieri.
«Avevo già detto ieri (martedì, ndr) che sarebbe stato praticamente impossibile rimuovere la neve e i teloni in tempo utile per la partita. Inoltre bisognava spostare la neve caduta nel corso del weekend e che avevamo ammassato a bordo campo. Abbiamo operato nel modo migliore possibile, senza pressioni. Tecnicamente, e questa non è la prima volta che si presenta una situazione simile, non eravamo in grado di rendere agibile il campo per le 13.30». (dielle)


«Abbiamo fatto il possibile»
Il diesse del Trentino: il regolamento è dalla nostra


TRENTO. In casa Trentino Calcio 1921 si cerca di gettare acqua sul fuoco. Il direttore gialloblù Claudio Coppi ribadisce quanto già affermato martedì pomeriggio.
«Al “Briamasco” oggi (ieri, ndr) non si poteva giocare - sentenzia il diesse del Trentino - e come società abbiamo fatto tutto il possibile per disputare il match. Per quanto ci riguarda siamo assolutamente in regola visto che il Comunicato Ufficiale numero uno del 7 luglio 2005 stabilisce che la società ospitante non ha l’obbligo di sgombero del campo se le precipitazioni si verificano nelle 48 ore precedenti il match. Siamo una società dilettantistica e quindi non abbiamo la capacità di liberare un terreno di gioco in poche ore».
Ma due spalatori e un trattore, a nostro avviso, non sembrano proprio “tutto il possibile”.
«Di questo dovete parlarne con l’Asis, visto che la gestione del campo è affidata a loro. Ognuno può dire ciò che vuole e sospettare che da parte nostra ci sia stato “dolo”, però non è così. Ve lo posso assicurare».
Chiude il direttore generale Alessandro Dusi secondo il quale «la gara andava rinviata ieri e basta, come fatto in un primo tempo tempo dalla Lega. Si poteva risparmiare un viaggio a vuoto alla terna arbitrale». (dielle)


MURANO
«Sono deluso come sportivo»

TRENTO. Al “presidentissimo” del Bolzano Franco Murano il rinvio del derby proprio non è andato giù.
«Oggi (ieri, ndr) mi sento deluso come sportivo - esordisce il massimo dirigente bolzanino - perché lo sport è lealta e sincerità e credo che a Trento non sia stato fatto tutto il possibile affinché si disputasse il derby. A Bolzano si è giocato regolarmente il match di Coppa Italia tra Alto Adige e Padova e anche a Mezzocorona non ci sono stati problemi. Qui al “Briamasco” ho visto all’opera solamente un “trattorino” e due spalatori, segno tangibile che non c’era la volontà di giocare questa partita. Domenica scorsa a Bolzano ha nevicato sino al sabato sera, ma la mattina successiva ci siamo adoperati per disputare regolarmente il match contro il Montecchio e alle 12.30 il campo del “Druso” era perfettamente agibile».
Le responsabilità sono del Trentino Calcio o dell’Asis, l’azienda che cura la gestione del “Briamasco”?
«Mi sembra impossibile che chi si occupi dello stadio abbia solamente a disposizione un piccolo trattore e due spalatori. Sicuramente da parte del Trentino non vi è stata nessuna pressione per giocare il match, segno che la società gialloblù aveva più interesse a non scendere in campo viste le assenza di quattro-cinque giocatori importanti. Inoltre ieri alla Lega è stato segnalato che il campo era ricoperto da 35 centimetri di neve, quando i centimetri non erano sicuramente più di quattordici».
Domenica scorsa come avete fatto a rendere praticabile il campo in una mattinata?
«Alle sette e mezzo gli addetti erano già al lavoro per sgombrare il terreno di gioco dalla neve, lavoro che è stato compiuto in cinque ore. Ho anche sentito dire da qualcuno che qui a Trento vi sono i teloni da riavvolgere e solamente questo richiede tre ore. Mi sembrano tutte scuse per giustificare un comportamento poco sportivo. Ripeto quanto ho detto prima: sono deluso non come presidente del Bolzano, ma come uomo di sport. A parti invertite questo non sarebbe successo. A Bolzano si sarebbe giocato sicuramente». (dielle)



Giovedì 1 Dicembre 2005

Derby rinviato tra le polemiche
Il presidente del Bolzano: «È un atto antisportivo» Il Trentino calcio: «Applicato solo il regolamento»
di Sergio Trabalza

TRENTO - Fa quasi più rumore un derby non giocato che uno giocato. Un paradosso che ieri è diventato realtà. Trentino-Bolzano è stata rinviata per impraticabilità del Briamasco ricoperto dalla neve, e questo scatena le ire del Bolzano e del suo presidente Franco Murano. Ovviamente è saltata anche la diretta televisiva su Rai Sat.
Da parte sua il Trentino calcio è in una botte di ferro avendo solo applicato il regolamento. Al Briamasco il direttore generale Alessandro Dusi, il direttore tecnico Claudio Coppi e l´allenatore Christian Maraner assitono alle veloci pratiche che sanciscono il rinvio. Alle accuse del Bolzano, il mister aquilotto cerca di gettare acqua sul fuoco: «Mi dispiace – confessa Maraner, attorniato dai fidi Andrea Tonelli, Giuseppe Benatelli e Giustino Gaspari – per tutte queste polemiche. Pur se ho Nicolini squalificato, Furlan, Lavrendi e Veronese acciaccati, volevo giocare».
Fatto sta che non si è giocato e l´atteso e storico derby regionale è stato probabilmente rimandato a mercoledì 14 dicembre anche se manca ancora una decisione ufficiale da parte della Lega nazionale dilettanti.
Poco più in là Franco Murano non riesce a trattenersi. Il rinvio, secondo il numero uno bolzanino, è stato voluto dal Trentino «perchè ha qualche giocatore infortunato».
«Al Briamasco – aggiunge Murano – ho toccato con mano la palese volontà dell´Asis e del Trentino Calcio di non voler assolutamente giocare. Sensazione, che ho rimarcato anche con il responsabile dell´Asis, dicendogli testualmente “è inutile che stiamo qui a dirci che non si poteva pulire in tempo il campo, non prendiamoci in giro”. Certo, sono amareggiato e deluso, non come presidente del Bolzano Calcio ma, come semplice tifoso. L´Asis poi, ha iniziato a pulire il terreno da gioco troppo tardi, non alle 7 della mattina come ha fatto il comune di Bolzano, domenica scorsa per la nostra gara contro il Montecchio. E ieri mattina il Druso era pronto per Südtirol-Padova di Coppa Italia, come il campo in sintetico di Mezzocorona per l´incontro di ieri pomeriggio. Io mi sento preso in giro…» conclude il numero uno del Bolzano.
Il Bolzano era arrivato allo stadio Briamasco al completo, con l´allenatore Ennio Gazzetta e una ventina di calciatori, intorno alle 13, 30. Come pure la terna arbitrale, guidata come detto dal direttore di gara Massa.
É bastata un´occhiata al campo di gioco per capire che non si faceva nulla. Del resto, già martedì sera il Trentino calcio aveva comunicato che non si sarebbe giocato.
Il direttore sportivo aquilotto Claudio Coppi ha fatto la spola avanti e indietro, fra il terreno da gioco e i bollenti telefoni dell´ufficio. Anche lui vuole evitare la polemica e puntualizza l´aspetto regolamentare: «C´è poco da fare; sfortunatamente la neve martedì è caduta abbondante per quasi tutto il pomeriggio. Lo stadio Briamasco è quello che è, è vero ci sono i teloni che proteggono il campo, ma questi, più che un aiuto, sono un ingombro, perché una volta pulito il terreno, poi ci vogliono altre tre o quattro ore per toglierli. Siccome l´Asis non poteva fare di più, ci siamo rapportati alla norma 7 luglio 2005 comma 3 del regolamento, che recita testualmente: le società se nevica nelle precedenti 48 ore dall´inizio della partita non sono tenute a sgomberare il campo. Siccome siamo una formazione dilettante, ci siamo attenuti a questo».
Domenica si torna in campo. Il campionato continua e l´appuntamento per il derby è solo rinviato.Neve e spalatori permettendo.

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