LE PAGELLE di Lunedì 10 Aprile 2006
Bolzano - Chioggia Sottomarina 2-1
BOLZANO ( 4- 4- 2): Cima 6.5; Ghione 6, Ghidoni 5 ( 43’ st Soldani), Sacco 6 ( 30’ st Bertotto), Celia 6; Franzoso 6.5, Minici 6, Salviato 6.5, Lucchini 7; Basile 6, Cosa 6.5 ( 36’ st Olivari).
All.: Gazzetta 6.
CHIOGGIA S. (4-4-2): Corontini 6; Forin 6, Camalori 6, D’Aversa 5, Texeira 5 ( 13’ st Andreutti 6); Ferrari 5, De Castro 6 ( 9’ st Ciccia 6.5), Garbini 6, Ferretti P. 6; De Capua 6, Gorriz ng ( 26’ pt Boscolo A. 6). All.: Dal Bianco 6.
ARBITRO: Di Pilato ( Bg) 5. RETI: st 7’ Lucchini ( B), 10’ Cosa ( B), 39’ Garbini ( C).
Lunedì 10 Aprile 2006
La coppia delle meraviglie trascina il Bolzano
Una micidiale doppietta firmata Cosa-Lucchini spiana la strada verso i playoff.
Al Druso i biancorossi conquistano tre punti decisivi per continuare a sperare
di Andrea Anselmi
Ai playoff il Bolzano ci arriva sul tandem Cosa-Lucchini, premiata ditta del gol che - ancora una volta - ha lasciato il segno con una rete a testa, ad inizio ripresa, nel breve volgere di 3 minuti l’una dall’altra. Una doppietta che ha incenerito il Chioggia e premiato la caparbietà dei biancorossi, che hanno badato al sodo con una prestazione magari non memorabile sotto il profilo squisitamente tecnico, ma di grande sostanza. Ed era quello che serviva per avvicinare il traguardo dei playoff, ormai ad un passo. Tre punti meritati contro un Chioggia pericoloso solo nel finale, quando gli ospiti sono riusciti ad accorciare le distanze, non riuscendo però ad andare oltre. Non c’è ancora il conforto della matematica, ma la missione può tranquillamente considerarsi compiuta, perché sei punti di vantaggio a tre sole giornate dal termine del campionato sono qualcosina di più di una semplice ipoteca sull’approdo ai playoff. Un traguardo che il Bolzano merita di raggiungere per quanto di buono è riuscito a fare in questa fausta stagione, che ha regalato solo gioie, eccezion fatta per l’eliminazione in Coppa Italia arrivata - beffarda - nell’unico periodo di appannamento dei biancorossi. Un traguardo sul quale c’è impresso il marchio di qualità di un allenatore vincente qual è mister Gazzetta, abile soprattutto nel valorizzare al massimo i pregi delle squadre che allena, mascherandone contemporaneamente i difetti.
E le principali virtù di questo Bolzano sono emerse nitidamente anche nel match casalingo contro il Chioggia. Virtù che risiedono - da due anni a questa parte - nell’ormai proverbiale solidità difensiva, ma col valore aggiunto rispetto alla scorsa stagione di un attacco che quest’anno segna con impressionante regolarità grazie alla superba intesa fra i due puntero Cosa e Lucchini, che insieme hanno segnato il 70% dei gol della squadra, andando a rete ben 32 volte, 17 Cosa e 15 Lucchini. Una coppia-gol che ha lasciato il segno anche ieri, risolvendo nel breve volgere di tre minuti una partita non facile, nella quale il Chioggia si è fatto preferire sul piano del gioco con un insistito possesso palla che per tutto il primo tempo ha irretito il Bolzano, costringendolo progressivamente a cedere spazio e metri di campo agli ospiti, rivelatisi peraltro inoffensivi a causa del non trascurabile handicap di un attacco spuntato.
Ma pur concedendo il predominio territoriale agli avversari, era stato il Bolzano ad andare più vicino al gol già nel primo tempo, con una clamorosa traversa colpita da Lucchini, esibitosi in un drop di sinistro dai 25 metri che avrebbe certamente meritato più fortuna.Se nel primo tempo i biancorossi avevano trovato non poche difficoltà a macinare gioco, ad inizio ripresa - invece - la manovra del Bolzano è risultata più incisiva pur nella sua essenzialità. A Cosa e Lucchini è infatti bastato ricevere un pallone giocabile per trasformarlo nel gol del vantaggio, nato da una perfetta imbeccata di Cosa sulla quale Lucchini si è avventato con rapacità e scaltrezza, anticipando il diretto avversario per poi superare con un docile pallonetto l’estremo difensore del Chioggia.E appena tre minuti più tardi il Bolzano si è ripetuto, chiudendo di fatto la partita grazie ad una stoccata di Cosa, che con un diagonale di rara precisione non ha lasciato scampo all’incolpevole Corontini, gratificando così l’imbeccata di un Basile che si è confermato ideale trampolino di lancio per il fiuto del gol della coppia Cosa-Lucchini. Il Bolzano ha poi gestito con sufficiente sicurezza il doppio vantaggio, soffrendo il lecito solo nel finale, quando il Chioggia ha preso coraggio dopo aver accorciato le distanze con Garbini. Ma vittoria e playoff erano già in cassaforte.
Le Interviste / Con ottimismo verso il gran finale
Murano entusiasta dei suoi “gemelli” che hanno già segnato 32 gol
«Avessero giocato di più assieme!»
BOLZANO. Stemperato il disappunto per alcune decisioni arbitrali che non gli sono piaciute («A noi i rigori li danno solo se ci sparano»), il presidente Murano inizia a gongolare per la vittoria, coccolandosi la sua coppia-gol. “Sua”, perché il numero 1 biancorosso è stato il primo a credere nelle grandi potenzialità del tandem Lucchini-Cosa. «Sono due giocatori perfettamente compatibili, sia sul piano fisico che su quello tecnico. In estate avevo scommesso su di loro ad occhi chiusi, perché sapevo che di gol ne avrebbero fatti tanti giocando assieme».
Forse, però, neanche il presidente sperava tanto. Perché i 32 gol segnati in tandem (17 Cosa e 15 Lucchini) fanno impressione. A tutti, ma non al presidente: «Perché se avessero giocato assieme sin da inizio campionato, sono convinto che adesso avrebbero già superato quota 40 e forse noi saremmo ancora in corsa per il 1º posto. Ma nella vita bisogna sapersi accontentare, e noi siamo felici anche così».
Sulla partita col Chioggia il presidente è stringato: «Vittoria meritata, perché voluta e cercata con grande caparbietà. Loro sono una squadra molto tecnica, noi però siamo più tonici sul piano fisico e più “cattivi” sotto il profilo agonistico. E poi siamo stati bravi a concretizzare le occasioni da gol che ci siamo creati. Contro il Chioggia era importante vincere. E noi abbiamo badato al sodo. Playout sicuri? Penso di sì, ma nelle ultime tre partite che ci restano da giocare non dobbiamo vivere di rendita, perché il terzo posto ci interessa eccome».
Mister Gazzetta rende merito alla prestazione della squadra. «Abbiamo giocato con intelligenza, evitando di confrontarci col Chioggia sul piano squisitamente tecnico, sapendo bene che le nostre qulità migliori sono altre. Cosa e Lucchini? Sono un bel vedere, ma fra i due permettetemi di rivolgere un plauso a Lucchini, che è un attaccante completo perché fa reparto da solo e sa mettersi al servizio della squadra». (ans)
Le Pagelle
Cima 6 - Inoperoso sino a metà ripresa, eccezion fatta per un rinvio di piede pericolosamente consegnato agli avversari. Ma nel finale è dapprima prodigioso nell’evitare d’istinto un autogol di Franzoso e poi vigile sulla punizione a spiovere sotto la traversa di Ciccia.
Ghione 5,5 - Prestazione senza infamia e senza lode sino al gol ospite, in occasione del quale si fa ingenuamente soffiare il pallone da Garbini.
Salviato 6,5 - Bada al sodo, senza fronzoli e senza rischiare nulla, sparacchiando i palloni lontano dalla propria area di rigore con chiusure sempre tempestive e risolutive.
Franzoso 6 - Fa valere la sua esuberanza fisica, ma non è esente da sbavature pericolose, come in occasione del “tentato” autogol, sul quale Cima ci mette una bella “pezza”.
Ghidoni 5,5 - È l’anello debole della difesa biancorossa. Nel primo tempo è spesso preso d’infilata dalla coppia Forin-De Castro. Un po’ meglio nella ripresa.
Sacco 6,5 - Ringhia sulle caviglie degli avversari e recupera palloni in quantità.
Celia 6 - È stanco, e si nota. Ma si mantiene a galla con mestire e senso tattico.
Minici 6 - Dinamismo e buona corsa. Ma nulla più.
Basile 6,5 - Poche giocate, ma tutte di estrema qualità. Come il pallone che serve a Cosa per il raddoppio.
Lucchini 7,5 - Assatanato. Palla al piede mette a ferro e fuoco la difesa ospite, fiaccandola prima e mandandola al tappeto poi con un gran gol. Gioca per sè, per la squadra e per Cosa.
Cosa 7 - Nel primo tempo riceve pochi palloni giocabili. Nella ripresa manda in gol Lucchini e poi firma personalmente il 2-0. (ans)
Lunedì 10 Aprile 2006
Bolzano 2 Chioggia 1
RETI: 7'st Lucchini ( B ), 10'st Cosa ( B ), 38'st Garbini ( C ).
BOLZANO ( 4-3-1-2 ): Cima, Ghione, Ghidoni ( 43'st Soldani ), Sacco ( 30'st Bertotto ),Celia, Franzoso, Minici, Salviato, Lucchini, Basile, Cosa ( 35'st Olivari ). A disposizione: Psenner, Valenti, Soldani, Scaratti, Perri. Allenatore: Gazzetta E.
CHIOGGIA ( 4-4-2 ): Corontini, Forin, Camalori, D'Aversa, Texeira ( 18'st Bodnar ), Ferrari, De Castro ( 9'st Ciccia ), Garbini, Ferretti, De Capua, Gorriz ( 27'st Boscolo ). A disposizione: Giarretta, D'Amico, Andreotti, Ferretti G. Allenatore: Dal Bianco E.
ARBITRO: Di Pilato di Bergamo. NOTE: Spettatori: 300. Ammoniti: Sacco ( B ) e D' Aversa ( C ). Angoli 7-5 Chioggia. Recuperi: 1' e 4'.
Bolzano, playoff più vicini
Uno-due di Lucchini e Cosa e il Chioggia finisce ko
I ragazzi di Gazzetta ora sono terzi in classifica
di Sergio Trabalza
In un momento nel quale molte formazioni sono praticamente cotte e alla frutta, il Bolzano, invece, grazie ad un micidiale uno due realizzato grazie a due bellissime reti, la prima di Lucchini al 7'e la seconda di Cosa al 10' (entrambe realizzate nel secondo tempo), non solo ha battuto per 2 a 1 il Chioggia, gol della bandiera di Garbini al 38' ma, con i tre punti conquistati, hanno pure fatto un balzo in avanti. I bolzanini, infatti, stante i risultati della 35ª giornata, Manzanese - Sanvitese 2 a 1 e Mezzocorona - Sambonifacese 2 a 4, sono ora al terzo posto in classifica con 62 punti, dietro a Rovigo (74) e Tamai (67), e davanti a Sambonifacese (60) e Sanvitese (60). Quindi, a tre turni dalla fine del campionato, con il Belluno (56) sesto a sei punti dagli uomini di Ennio Gazzetta, anche se dovranno affrontare il Montebelluna nella Marca (23 aprile), il Rovigo a Bolzano (30 aprile) e la Sacilese in Friuli (7 maggio) sono, toccando ferro, praticamente ai play off. Detto tutto questo, subito dopo la vittoriosa gara con i chioggiotti granata, nel parterre del Druso non si parlava che di play off ed in quale posizione affrontarli. Dato che sull'argomento c'è ancora molta confusione, sbrogliamo la matassa, dando le date ufficiali diffuse dalla Lega Calcio di D. Per le quattro squadre del girone D si incomincia con gara unica il 14 maggio. La finale, anche in gara unica, si giocherà il 21 maggio sul campo della meglio classificata. Qualora fosse necessario qualche spareggio, la prima gara si sposterà al 17 maggio. La vincente del girone D, parteciperà alla seconda fase, che consisterà in tre triangolari (a sorteggio) all'italiana, la cui vincente, unitamente alla seconda, saranno giocati il primo il 28, mentre il secondo si disputerà il 31, ed il terzo il 4 giugno. Le semifinali, invece, sempre determinate da sorteggio, saranno in due gare con andata e ritorno, la prima l' 11 giugno, la seconda il 18. La finalissima vera e propria, andrà in scena su terreno neutro domenica 25 giugno. Per tutte le altre partecipanti, verrà stilata la solita graduatoria. Andando alla cronaca, l'incontro è stato molto piacevole, veloce e combattuto per tutti e 95' i minuti. Sono stati i chioggiotti a movimentare il primo tempo, anche se la prima occasione da gol l'ha avuta Lucchini (13') che da trenta metri ha colpito la traversa ospite, a Corontini battuto. Poi, stringi stringi, grazie alla buona vena di Cima, che ha fatto alcune belle uscite di pugno (34'), altro non è successo. Nella ripresa il Bolzano va sovente in pressing, prima con Cosa (7') che si fa largo in area portandosi per due volte il pallone in avanti di testa. Il bomber calabrese porge a Lucchini che, con una girata di sinistro, mette in rete. Sull' 1 a 0 i bolzanini insistono e, tre minuti dopo, Basile dà a Cosa la palla del 2 a 0. Il Chioggia, con i suoi cinque sudamericani, non ci sta a perdere e, dai e dai, raggiunge il gol della bandiera su mischia con Garbini ( 38') che batte Cima. Poi più nulla.
Le Interviste / Mentre si inizia a pensare al lungo rush finale
Mister Gazzetta rompe il silenzio ed elogia i suoi gemelli del gol
di Sergio Trabalza
Qualche minuto di affanno nel finale per il Bolzano. Ma nulla di più. Così a fine partita, i tifosi, che per tutto l'incontro hanno sostenuto a gran voce con canti e pon pon la propria squadra, hanno applauditi i biancorossi a lungo. Una bella sorpresa nell'uovo regalato dai giocatori all'allenatore Ennio Gazzetta ed al presidente Franco Murano prima di Pasqua.. Dopo alcune domeniche di silenzio, mister Gazzetta parla finalmente dei suoi gioielli Cosa (17 reti) e Lucchini (15)… «Cosa e Lucchini - afferma il mister - si completano a vicenda. Tutti e due giocano in profondità e con vivacità. C'è sempre un po' di apprensione riguardo le difese avversarie ma, con due goleador come loro, non ci si annoia certamente. Questo Chioggia, molto manovriero in forza dei molti giocatori italo sudamericani (Texeria, De Castro, De Capua, Gorriz, Bodnar, Boscolo e Ciccia) che lottano per tutta la gara e tecnicamente sono superiori a noi, ci ha impegnato a fondo. Per batterlo abbiamo dovuto usare le loro stesse armi: velocità, profondità e giocate in area. Nel primo tempo abbiamo avuto una bella palla gol di Lucchini finita sulla traversa ma poi ci siamo un po' persi. Nel secondo tempo siamo invece venuti fuori alla grande ed abbiamo vinto meritatamente. Ora ci godiamo per qualche giorno il riposo pasquale ma poi tutti ad allenarsi e prepararsi per il rush finale». Anche patron Franco Murano è giustamente euforico: «Playoff sicuramente più vicini, anche se abbiamo sofferto un po' nel finale. Però sia Lucchini che Cosa hanno fatto due gol bellissimi ed utili alla causa playoff. Non solo, l'arbitro non ha visto due falli di mano in area chioggiotta, il secondo davvero clamoroso. Non capisco perché a noi falli anche meno plateali li fischiano sempre. A noi almeno uno non è stato dato. Cosa dobbiamo fare? Francamente non lo so. Tuttavia, continuiamo a giocare così. Anche se in vista dei playoff dovremmo risparmiare le energie…». Ser.Trab.